Il 2023 delle parole: nel Libro dell'anno della Treccani, spiccano underdog, armocromia e le donne al potere

Sono le parole a raccontare gli avvenimenti salienti dei 12 mesi appena trascorsi: da armocromia ad underdog, passando per famiglia queer o eco-talebano, questi termini si legano infatti ad alcuni fatti cruciali caratterizzanti del 2023.  La prima donna a guidare un governo in Italia che si definisce un underdog, una perdente che però ribalta i pronostici, la segretaria del Pd che invece rivela di dare un gran peso ai colori dei suoi vestiti, la scrittrice famosa che nelle ultime fasi della sua vita, porta all'attenzione la famiglia queer, senza un capofamiglia, oltre il patriarcato. Alla fine le parole del 2023 raccontano di Giorgia Meloni, di Elly Schlein  e di Michela Murgia. Di donne, queste donne e molte altre, fuori dall'Italia .

Il 2023 in 12 copertine

Il Libro dell'Anno,  pubblicazione diretta da Marcello Sorgi,  si compone di 82 testi affidati a grandi firme del giornalismo e della cultura, integrati da più di 83 box redazionali; racconta 1045 notizie approfondite, con 100 grafici e mappe e 508 immagini. Il 2023 è stato un anno tormentato  che ha visto il passaggio dal silenzio delle città aggredite dalla pandemia, al fragore della guerra dopo l'aggressione russa dell'Ucraina, l'orrore degli attacchi di Hamas a Israele, il dolore di migliaia di vittime palestinesi che aumentano ogni giorno a Gaza; la violazione dei diritti umani, i cambiamenti climatici che hanno costretto 43 milioni di bambini ad abbandonare le proprie case in 44 paesi a causa delle emergenze legate proprio al clima; l'eco del consumo eccessivo dell'ambiente e della natura, risuonata in terremoti, alluvioni, inondazioni

Gli altri eventi

Ma il Libro dell'Anno registra anche gli anniversari e sottolinea l'importanza di alcuni avvenimenti: il valore dei 75 anni della Costituzione Italiana; la destra che ha vinto le elezioni dopo anni e anni di opposizione, con la novità della prima donna premier, Giorgia Meloni; la ricorrenza degli 80 anni dal 1943, che segnò la fine del fascismo, l'inizio della fase più crudele della Seconda guerra mondiale, il ritorno alla democrazia. Personaggio dell'anno, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Mentre tra le figure più significative anche un altro grande capo dello Stato, Giorgio Napolitano, scomparso nel mese di settembre.  E molte donne, coraggiose e impegnate come Katalin Karikó, che ha dedicato all'Rna messaggero i suoi studi, grazie ai quali sono stati messi a punto i vaccini contro il Covid-19; o l'attivista iraniana Narges Mohammadi, imprigionata nel carcere di Evin e condannata a 31 anni di reclusione e a 154 frustrate. Entrambe premi Nobel