Niente Grammy Awards per il brano cantato dall'intelligenza artificiale: dietrofront dell’Academy
12 settembre 2023, ore 11:23 , agg. alle 12:07
Nonostante le indiscrezioni degli ultimi giorni che la vedevano candidabile ai Grammy 2024, “Heart On My Sleeve”, cantata dalle voci generate artificialmente di Drake e The Weeknd, non è stata accettata dalla Recording Academy
Drake e The Weeknd possono tirare un sospiro di sollievo: le loro voci replicate con l’intelligenza artificiale nel brano “Heart On My Sleeve” non arriveranno ai Grammy Awards. Un’intervista rilasciata dal CEO della Recording Academy Harvey Mason Jr al New York Times a inizio mese valutava la presenza del brano di Ghostwriter tra le candidabili per la premiazione, definendola “perfettamente idonea”. Ieri, con un video pubblicato su Instagram, Mason Jr ha fatto dietrofront.
NIENTE INTELLIGENZA ARTIFICIALE AI GRAMMY 2024
Se al quotidiano statunitense Mason Jr aveva dichiarato che Heart On My Sleeve, seppure realizzata con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, era candidabile ai Grammy perché scritta da un autore umano, nella clip condivisa sui social ha specificato che: “Questa versione di ‘Heart on My Sleeve’ che utilizza il modello vocale IA che imita Drake e The Weeknd, non è idonea per essere presa in considerazione ai Grammy”. Infatti, “anche se è stata scritta da uno scrittore umano, le parti vocali non sono state ottenute legalmente, non sono state autorizzate dall’etichetta o dagli artisti e la canzone non è disponibile in commercio e per questo motivo non è ammissibile”, ha spiegato il CEO dell’Academy.
LA RASSICURAZIONE DELL’ACADEMY
L’indiscrezione degli ultimi giorni aveva destato non poca preoccupazione negli addetti ai lavori. Per questo, Mason Jr ha rassicurato quanti vedono nell’uso incontrollato dell’intelligenza artificiale una minaccia per la propria libertà creativa: “È tutto complicato e si sta muovendo, molto, molto velocemente. Sono sicuro che le cose continueranno ad evolversi e cambiare. Ma per favore, non lasciatevi confondere. L’ Academy è qui per sostenere, difendere, proteggere e rappresentare gli artisti umani e i creatori umani”. Per il momento l’industria musicale porta a casa un punto decisivo: nessuna voce creata artificialmente e senza il consenso degli artisti sottrarrà l’ambito premio.