Il comandante delle forze ucraine Zaluzhny lancia la controffensiva, "Ci riprendiamo ciò che è nostro"
27 maggio 2023, ore 12:32
In un video le parole del comandante ucraino fanno intendere che la controffensiva di Kiev è ormai iniziata. La conferma arriva dal campo di battaglia. Sotto attacco il distretto di Berdyansk, occupato dalle forze russe. "Lasceremo la pace in eredità ai nostri figli", ha dichiarato il presidente Zelensky
“E’ ora di riprenderci ciò che è nostro”. Con queste parole il comandante delle Forze armate ucraine Valeriy Zaluzhny ha lasciato intendere questa mattina che la controffensiva contro le forze russe sia ormai pronta. La frase è stata pronunciata in un video pubblicato su Telegram in cui si mostrano soldati ucraina in preghiera durante i preparativi per la battaglia. Le sue parole sono confermate anche dal segretario del Consiglio nazionale di sicurezza Oleksy Danilov, che ai microfoni della Bbc ha sottolineato come il suo Paese sia pronto a lanciare la controffensiva, definita una “opportunità storica che non si può perdere” .
Attacchi a Berdyansk
Dal campo di battaglia le notizie che giungono fanno intendere che ormai la guerra in Ucraina sia giunta a un vero cambio di passo. Poche ore dopo l’annuncio di Zaluzhny, sui social sono rimbalzate le notizie di numerose esplosioni nel distretto di Berdyansk, occupato dalle forze russe. In particolare sono state segnalate forti deflagrazioni nel centro della città come nella zona del porto e nei centri di Khimik e Vesna, nel villaggio di Novopetrovka, che ospitano "un gran numero di truppe del Cremlino. A testimonianza di tutto questo, i media ucraini hanno pubblicato numerosi filmati. Proprio per tentare di bloccare le operazioni di Kiev, secondo l’intelligence ucraina, le forze russe sarebbero pronte a lanciare una importante provocazione con un attacco nei pressi dell’impianto nucleare di Zaporizhzhia, addebitando eventuali conseguenze radioattive proprio alle forze guidate da Zaluzhny. Questo, sempre secondo gli 007, indurrebbe la Comunità internazionale a condurre indagini dettagliate costringendo l’Ucraina a bloccare le ostilità.
La Pace in eredità ai nostri figli
Nel frattempo il presidente VolodymyrZelesnky ha chiarito quale sia la posizione di Kiev a proposito della proposta cinese di riaprire il dialogo di pace, attraverso il riconoscimento della sovranità russa sui territori annessi. “È la pace che trasmetteremo ai nostri figli e nipoti come eredità della nostra generazione. Non abbiamo e non vogliamo altre alternative. Ma per trasmettere la pace come eredità, dobbiamo arrivare al giorno in cui potremo dire di aver posto fine a questa guerra con la nostra vittoria", ha scritto su telegram. Parole inequivocabili che chiudono di fatto la porta a qualsiasi ipotesi di pace che non passi attraverso la restituzione dei territori occupati.