02 dicembre 2023, ore 12:24
Dalla tragedia di Giulia Cecchettin al caso Expo ai successi dei giovani italiani nello sport
Beppe Severgnini torna ai microfoni di RTL 102.5 con Luigi Santarelli per una mattinata in cui commentare in diretta in radiovisione le notizie della settimana. Dalla storia finita in tragedia di Giulia Cecchettin e gli strascichi del #MeToo americano fino al successo dei sauditi per l'Expo 2030, passando per i successi dei giovani italiani nello sport. Non solo: spazio anche a come è cambiato il modo di fare informazione in rete negli ultimi anni e come internet abbia cambiato faccia dalla nascita dei blog, tra cui "Italians", curato dallo stesso Severgnini, nato il 3 dicembre del 1998 e quindi in procinto di compiere venticinque anni. “Ho capito che la rete era un modo per far partecipare e commentare i nostri lettori”.
Giulia, prima e dopo
“I notiziari partono dall’interrogatorio dell’assassino di Giulia Cecchettin”, è incominciato così il commento di Severgnini della cronaca di questi giorni, che è poi continuato: “Sono convintissimo che questo tragico evento porterà ad una grande cesura. Ci sarà un prima e un dopo. Soprattutto servirà per far scattare dei campanelli d’allarme alle ragazze, Giulia è stato un grande allarme”. Dopo il tragico omicidio della 22enne veneta si è sollevato il tema dell’educazione per i giovani ragazzi: “Deve essere un grande avvertimento serio per tutti gli uomini italiani”.
I giovani sportivi come traino
Negli ultimi mesi numerosi giovani sportivi italiani hanno raggiunto molti successi, portando più volte la bandiera del nostro Paese sul podio. Tra i tanti campioni anche Sofia Goggia, "che ha fatto tantissimo per lo sci italiano” ha commentato il vicedirettore del Corriere della sera. Lo sport sta assumendo un valore importante per l’Italia, in un momento in cui l’attualità è macchiata da notizie di cronaca nera: “Lo sport è una bella leggerezza. Quest’ultima è una parola straordinaria, da non confondere con la superficialità”.
Ai sauditi l'Expo
Dopo la candidatura dell’Italia per l’Expo 2030 e i soli diciassette voti andati a Roma, spetterà ai sauditi di Riyad ospitare l'esposizione universale. “Era largamente prevedibile. Ma perché ci siamo illusi di fronte al confronto con l’Arabia Saudita? Anche Macron l’ha detto fin da subito”.