Il coronavirus arriva da un animale, ma non si sa quale, pubblicate le conclusioni dell'inchiesta dell'Oms in Cina

Il coronavirus arriva da un animale, ma non si sa quale, pubblicate le conclusioni dell'inchiesta dell'Oms in Cina

Il coronavirus arriva da un animale, ma non si sa quale, pubblicate le conclusioni dell'inchiesta dell'Oms in Cina


09 febbraio 2021, ore 19:00 , agg. alle 09:06

La fuga da un laboratorio viene considerata altamente improbabile

Tutto è nato da un animale

Il coronavirus ha sicuramente un'origine di tipo animale, ma non è stato possibile accertare da quale tipo di animale provenga. È quanto emerge dal rapporto degli esperti dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, che, per due settimane, hanno lavorato in Cina insieme a esperti del luogo. Il team è arrivato a Wuhan il 14 gennaio e, dopo due settimane di quarantena, ha avuto modo di visitare il mercato umido in cui sembra che tutto abbia avuto inizio, che ormai è chiuso da un anno. Gli esperti hanno escluso che il coronavirus si sia diffuso prima della fine del 2019. Peter Ben Embarek, alla guida del gruppo, ha detto che l'epidemia si è diffusa in modo molto classico.


Improbabile l'origine da un laboratorio

Secondo l'Oms è estremamente improbabile l'ipotesi che il coronavirus sia sfuggito da un laboratorio, ma non viene esclusa la possibilità di trasmissione con cibi congelati. Gli esperti hanno comunque sottolineato la necessità di continuare a indagare sui primi casi studiando i campioni di sangue così come i rapporti sulla presenza del virus anche in pazienti in altre zone e in altri Paesi. "Siamo venuti qui con due obiettivi: il primo, scoprire cosa è accaduto all'inizio della pandemia. Ci siamo concentrati sul cercare di capire quello che è accaduto in questo periodo. Abbiamo anche cercato di capire come sia successo, come sia emerso il virus, come sia passato alla popolazione umana - ha detto Embarek - E' cambiata radicalmente l'immagine che avevamo? Credo di no". Ma, ha proseguito, si sono aggiunti "dettagli cruciali".


Le ipotesi di diffusione

Per la diffusione del coronavirus ci sono diverse ipotesi. La prima è che ci sia stato un passaggio diretto da un animale all'uomo. La seconda il passaggio da un pipistrello a un animale intermedio e poi all'uomo. La terza la trasmissione dalla superficie di prodotti congelati. Il virus infatti resiste al freddo. Gli animali che è più probabile che siano coinvolti sono pipistrelli e pangolini, ma il virus trovato in queste specie non è esattamente simile al coronavirus che ha causato la pandemia. La suscettibilità di visoni e gatti al Sars-CoV-2 suggerisce che potrebbero esserci altri animali, come i felini, che potrebbero aver fatto da riserva per il virus, ma non ci sono certezze.



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