Il coronavirus non è come l'influenza, non segue le stagioni, ma è un' unica grande ondata
Il coronavirus non è come l'influenza, non segue le stagioni, ma è un' unica grande ondata
28 luglio 2020, ore 19:23
Proseguono i test per mettere a punto il vaccino; e bisogna prevedere che porterà effetti collaterali, anche se lievi
Secondo gli esperti del l'OMS, l' Organizzazione Mondiale della Sanità, non bisogna commettere l'errore di pensare al Covid-19 come a un virus stagionale, che lega la sua diffusione ai periodi dell'anno. "Attenzione a considerare la pandemia da coronavirus come una malattia ad andamento stagionale" - ha spiegato la portavoce dell'OMS, Margaret Harris, aggiungendo che invece si comporta come un fenomeno permanente che avrà dei picchi alternati a periodi in cui sarà meno presente. "Sarà una grande ondata" - ha precisato la dottoressa di Harris, nel corso di un briefing virtuale - "Andrà un po' su e un po' giù. La cosa migliore è appiattirla e trasformarla in qualcosa che sfiori appena i nostri piedi". L'organizzazione Mondiale della Sanità ha chiesto perciò l'applicazione di misure per rallentare la trasmissione del virus che si diffonde attraverso i raduni di massa.
160 vaccini contro il Covid-19
Intanto, in questo momento, nel mondo, ci sono almeno 160 vaccini contro il coronavirus in fase di sviluppo e per più di 30 sono in corso di sperimentazione i test sugli esseri umani. Alcune soluzioni sembrano più promettenti di altre, ma gli esperti avvertono: in tutti i casi, i vaccini non saranno privi di effetti collaterali, come un rialzo termico in genere contenuto, brividi, spossatezza e dolore nella zona dell’iniezione. Nella quasi totalità dei casi, questi fastidi sono durati poche ore e non hanno portato a complicazioni di alcun genere.
La settimana scorsa, per esempio, l’Università di Oxford ha pubblicato uno studio sulla rivista medica Lancet per illustrare le prime valutazioni sul vaccino sviluppato in collaborazione con l’azienda farmaceutica AstraZeneca, riportando, anche, che il 60 per cento dei volontari, che si sono sottoposti al test vaccinale, ha sviluppato qualche effetto collaterale, per lo più una lieve febbre, trattata con paracetamolo.
Non diminuiscono le restrizioni nel mondo
Di fronte alla risalita di casi in diversi Paesi europei, sono nuovamente in vigore delle restrizioni. In Belgio, stabilito il coprifuoco notturno ad Anversa, in Spagna, la presidente della Comunità autonoma di Madrid, Isabel Díaz Ayuso, ha annunciato che a partire da giovedì l'uso delle mascherine sarà obbligatorio in tutti gli spazi pubblici, comprese le terrazze. Saranno permessi assembramenti con un massimo di 10 persone e i locali notturni dovranno chiudere all'1 di notte. E una limitazione ai viaggi in Spagna è stata imposta dal governo tedesco che ha sconsigliato i viaggi non essenziali in tre regioni della Spagna, in seguito alle fiammate di nuovi casi di coronavirus che si registrano nel Paese. "I viaggi turistici non essenziali nelle comunità autonome di Aragon, Catalogna e Navarra sono attualmente sconsigliati a causa dei rinnovati elevati livelli di infezione e delle misure di lockdown", ha reso noto il ministero degli Esteri tedesco.