29 settembre 2020, ore 15:26
Nuovi tamponi al Genoa, dopo che 14 tesserati sono risultati positivi; se il risultato fosse confermato sarebbe a rischio la partita di sabato con il Torino; e ora trema anche il Napoli, che domenica scorsa ha affrontato i rossoblu
Genoa sotto assedio
Napoli in ansia
Le incognite sul futuro
Prima di arrivare a conclusioni e prendere decisioni, i vertici del calcio attendono notizie da Genova. C’è la remota speranza che – almeno per alcuni dei 14 presunti contagiati in casa rossoblu– si sia trattato di un caso di falsa positività. Si dovrà poi capire se il problema Covid ha queste dimensioni soltanto al Genoa, oppure se l’emergenza si stia allargando a macchia d’olio. Se la questione fosse limitata alla squadra del presidente Preziosi, si potrebbe risolvere in modo abbastanza semplice, rinviando la gara contro il Torino. Il discorso sarebbe diverso se si scatenasse un effetto domino e la questione dovesse investire con numeri massicci anche altre società. Per ora il ministro per la sport Vincenzo Spadafora resta cauto: “Non siamo ancora nelle condizioni per ipotizzare una sospensione del campionato di Serie A. Certo, la situazione va monitorata con attenzione, sono molto preoccupato, nelle prossime ore mi confronterò con il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina e con il presidente della Lega Serie A Paolo Dal Pino”. Il viceministro per la salute Pierpaolo Sileri ha aggiunto: “Quando hai una squadra con 14 positivi anche disputare una partita diventa difficile. Se qualcuno del Napoli dovesse risultare positivo, ci dovrebbe essere un blocco di almeno 7 giorni; e intanto i calciatori evitino di abbracciarsi per un gol". In attesa dei risultati dei tamponi del Napoli, c’è chi propone di far slittare tutte le partite della terza giornata, in programma nel prossimo week end. Poi ci sarebbe la sosta per gli impegni della Nazionale, quindi il campionato potrebbe ripartire nel fine settimana 17-18 ottobre. Ma per il momento sono soltanto ipotesi.