25 ottobre 2021, ore 11:39
Il designatore arbitrale Gianluca Rocchi si dice pienamente soddisfatto del rendimento della sua squadra; ma nel week end sono stati ben quattro gli allenatori espulsi; e fa discutere il rigore concesso alla Juve contro l'Inter
PROTESTE E DUBBI
Il week end è stato ricco di tensioni. Quattro allenatori sono stati allontanati dalla panchina, per proteste o per atteggiamenti considerati irrispettosi: Simone Inzaghi, Josè Mourinho, Luciano Spalletti e Giampiero Gasperini sono finiti dietro la lavagna. Dal tecnico dell’Atalanta è arrivato un atto di accusa: “In Italia c’è un grandissimo problema arbitrale, sono stato espulso da un ragazzino. Non ho fatto niente, sulle proteste è la mia parola contro la sua. E’ ora che questi signori si assumano le loro responsabilità e ci mettano la faccia”. Anche Spalletti ha contestato la decisione del direttore di gara, sostenendo di non voler offendere nessuno. Sul piano tecnico, ha lasciato qualche perplessità l’espulsione di Soumauro durante Bologna-Milan, poteva bastare il giallo. E poi è inevitabile che una partita come Inter-Juventus lasci strascichi polemici: si parla del rigore – fiscale ma legittimo – concesso ai bianconeri nel finale di partita; l’arbitro Mariani aveva valutato il contatto Dumfries-Alex Sandro non punibile, ma dal VAR Giuda lo ha richiamato e lo ha indotto a rivedere la sua decisione. Secondo alcuni ( tra loro anche l’ex arbitro e designatore Paolo Casarin) si è trattato di un eccesso di zelo, perché non eravamo di fronte a un chiaro ed evidente errore.
LA PROMOZIONE DI ROCCHI
Questa mattina ha parlato Gianluca Rocchi, il designatore dell'AIA in termini generali ha promosso a pieni voti la sua squadra: “Sono veramente soddisfatto per la giornata di ieri: gli arbitri si sono comportati ottimamente. Stiamo assistendo a delle partite bellissime, se lo sono un po' del merito è anche dei nostri arbitri. Quest'anno, indiscutibilmente, con il ritorno del pubblico negli stadi, il compito degli arbitri è più difficile. Noi abbiamo fatto la scelta di investire sui giovani: ieri avevamo Mariani e Massa, che sono internazionali, ma restano comunque ragazzi in crescita, che non hanno l'esperienza di un Orsato".
VAR, MA NON TROPPO
Scendendo nel particolare, Rocchi un paio di osservazioni critiche le ha fatte, sia pur tra le righe. Sull’intervento del VAR durante Inter-Juventus e più in generale sull’assistenza video Rocchi ha dichiarato: “ La Var è uno strumento fondamentale, che va usato, ma chiedo e pretendo che gli arbitri decidano in campo. Del resto ce lo chiedono anche allenatori e giocatori”. Significa che Mariani avrebbe dovuto seguire il suo istinto e non fischiare il rigore per la Juve? Rocchi aggiunge: “La Var ha portato grandi benefici. Come in tutte le cose, dopo i primi due anni c'era soddisfazione, perchè la Var ha portato molta più giustizia nel calcio, dal momento che i gol in fuorigioco sono quasi del tutto spariti. E' un meccanismo da oliare e sono sicuro che avrà tanto sviluppo: avremo una Var diversa in futuro.”
PIU' IRONIA E COMPRENSIONE
E un piccolo rilievo viene mosso all’arbitro Massa, notoriamente piuttosto permaloso e suscettibile, per l’espulsione di Spalletti al termine di Roma-Napoli. Queste le parole di Gianluca Rocchi: “Spalletti è toscano come me, ha la battuta come me e quindi, probabilmente, se avesse fatto una battuta come ha fatto con Massa a fine partita, io avrei agito in maniera diversa, perché magari sapevo dove voleva andare a parare. Massa probabilmente è più introverso, ha un carattere diverso, l'ha vissuta male e ha reagito così. Probabilmente si è sentito attaccato e ha reagito come noi abbiamo chiesto di reagire: noi chiediamo ai nostri 'fischietti' estrema educazione e signorilità, ma di essere intransigenti con chi si comporta male. I ragazzi stanno rispondendo in questo modo”. Il designatore degli arbitri ha poi stemperato i toni: “Ieri ero a Roma e ho parlato sia con Mourinho che con Spalletti: sono contento che entrambi si siano scusati a fine partita. Questo gesto dimostra grande intelligenza da parte loro. Sono stato in campo fino a ieri e ho molto apprezzato questo, perchè so benissimo che l'adrenalina durante la partita e anche alla fine è altissima e può far perdere il controllo. Invece, quando sei a freddo e realizzi che ti comporti così'... A entrambi vanno i miei complimenti”.