Il grande racconto americano di Max Jury con il singolo Great American Novel

Il grande racconto americano di Max Jury con il singolo Great American Novel

Il grande racconto americano di Max Jury con il singolo Great American Novel


24 luglio 2015, ore 15:00

#SpotON presenta i Max Jury, country moderno dagli Stati Uniti e suggestioni cinematografiche.

Ha mollato il college di musica dove studiava ben due volte perché sentiva che la sua creatività veniva prosciugata dalle ore passate in classe, ha fatto incetta di dischi country, blues e pop di diverse generazioni e non ha ancora pubblicato nemmeno un album, però il ventunenne statunitense Max Jury suona già maturo.

CHI: Max Jury, ventunenne cantautore dello Iowa, Stati Uniti.

COSA: L'ultimo singolo Great American Novel, pezzo stupendo, struggente, da malinconia di fine estate. Un album vero non c'è, potete rivolgervi all'EP del 2014 "All I Want: The Sonic Factory Sessions".

DOVE: https://www.maxjury.com/

PERCHÉ: Ho scoperto per puro caso Max Jury con il brano Great American Novel, pubblicato un paio di settimane fa, e ne sono rimasto stregato. Come nel caso di Tobias Jesso Jr. questo ragazzo musicalmente è decisamente più maturo della sua età anagrafica, e gli si avvicina anche nei suoni; ventun'anni e nemmeno un album all'attivo, ma solo una manciata di singoli ed EP. Lo Iowa è  musicalmente noto più che altro per quei picchiatori mascherati degli Slipknot, che hanno intitolato il loro album più famoso proprio come la capitale dello stato, Des Moines, niente di più lontano. Cresciuto ascoltando i dischi dei genitori, dal country a Beatles, Elvis Costello e The Flying Burrito Brothers, Max ha iniziato a suonare il pianoforte a soli sei anni, per poi prendersi benissimo per gente come Wilco e Ryan Adams. E in effetti questi artisti hanno un'impostazione country e folk, ma in chiave moderna, come Jury. La base è fatta di sguardi verso l'orizzonte, viaggi in auto al crepuscolo in linea retta e gomito fuori, insegne al neon che friggono, storie di provincia americana raccontate dalla calda e delicata voce di Max. La musica di Jury ha un forte potere evocativo, un clima cinematografico che non sarà dispiaciuto nemmeno alle 2000 persone che lo hanno visto esibirsi a Chicago per il suo show di debutto,in supporto a Lana Del Rey. Ascoltandolo in cuffia mentre andate a lavoro al mattino, o sulla corriera verso un'estate sabbiosa, vi verrà voglia di abbracciare il vicino di posto, ne sono abbastanza certo.

#SpotON Tracks: Non sono tantissime, quindi potreste fare anche lo sforzo di districarvi tra la manciata di singoli ed EP, "Something In The Air" e "All I Want", entrambi del 2014, però non posso che segnalare Great American Novel e Killing Time.


Argomenti

  • Max Jury
  • SpotON