23 gennaio 2023, ore 11:45 , agg. alle 12:22
Allerta gialla in nove regioni, dove si registrano frane, si monitorano i fiumi in piena e i fiocchi imbiancano anche le strade. Temperature in picchiata che mettono a rischio anche le coltivazioni
Instabilità diffusa e neve anche a quote collinari. Il gelo non accenna a lasciare il nostro Paese. Oggi allerta gialla in nove regioni, Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Emilia Romagna, Marche, Molise, Puglia e Umbria.
MARCHE, EVITARE SPOSTAMENTI NON NECESSARI
A Senigallia, provincia di Ancona, colpita dall’alluvione dello scorso settembre, il fiume Misa è salito a tre metri, superando i livelli di guardia. L’amministrazione comunale invita i cittadini ad evitare spostamenti non necessari almeno per le prossime due ore, a restare in casa e portarsi nei piani alti. In via precauzionale sono state chiuse alcune strade. In queste ore, si legge, "si sono alzati anche i livelli dei fossi a monte del fiume Cesano", dello stesso corso d'acqua, in particolare nella zona di Ponte Rio (Trecastelli), parallelo a Nevola e Misa, e dunque occorre, "prestare la massima attenzione”.FRANE E TORRENTI IN PIENA
Maltempo anche in Calabria. Chiusa temporaneamente la strada statale 18 dopo la caduta di alcuni massi in prossimità della galleria Coreca, nel comune di Amantea. I vigili del fuoco, intervenuti la notte scorsa, hanno evidenziato anche un’instabilità del versante con pericolo per la circolazione stradale. Sempre nella notte chiusa anche la strada provinciale 163 nel comune di Nocera Terinese per uno smottamento. In provincia di Rimini invece, due giovani sono stati salvati dalla piena di un torrente che ha travolto l'auto su cui viaggiavano. I ragazzi sono riusciti ad uscire dall’abitacolo dai finestrini. Giunti sul posto, i vigili del fuoco li hanno trovati sulla fiancata della vettura, aggrappati ad un albero per non essere trascinati via dalla corrente.NEVE IN GRAN PARTE D’ITALIA
Un maltempo che ha portato alla chiusura delle scuole in molte zone d’Italia, dal Cosentino a Potenza, in alcuni comuni del Riminese e del Modenese, del Molise e dell’Umbria. E proprio nella regione di Perugia nevica, con Norcia e altri borghi della Valnerina avvolti da 40 centimetri di neve. Imbiancata Bologna, dove è stato attivato il piano per gli spazzaneve. Disagi in provincia di Rimini, a Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, Poggio Torriana, San Leo e Sant'Agata Feltria. Molte le chiamate ai vigili del fuoco per famiglie rimaste isolate senza poter uscire di casa, anche se non si segnalano casi gravi o feriti. Fiocchi anche nel foggiano, dove solo al lavoro i mezzi spargisale, e in alcune zone del Lazio. A Milano un clochard, per il freddo, è morto. Soccorsi sono stati attivati anche sul Monte Lavane, in Toscana, dove alcuni escursionisti erano rimasti bloccati.COLDIRETTI, ALLARME COLTIVAZIONI
Un brusco crollo delle temperature arrivato dopo il caldo anomalo degli ultimi mesi e che, segnala Coldiretti, mette a rischio anche le coltivazioni. In Italia si sta verificando - sottolinea l'associazione - un'evidente tendenza alla tropicalizzazione, con una media di oltre cinque eventi estremi al giorno come frane, grandine, bufere di vento e violente precipitazioni, come calcolato sui dati dell'European Severe Weather Database (Eswd). E l'agricoltura risulta l'attività economica che più di tutte vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici, con i danni provocati dalla siccità e dal maltempo che nel 2022 hanno superato i 6 miliardi di euro.
Argomenti
frane
freddo
gelo
Maltempo
neve
scuole chiuse
Senigallia