Il Messico dimentica El Chapo, il nuovo signore della droga è El Mencho

Il Messico dimentica El Chapo, il nuovo signore della droga è El Mencho

Il Messico dimentica El Chapo, il nuovo signore della droga è El Mencho


15 marzo 2020, ore 19:04

Sulla sua testa gli americani hanno messo una taglia da dieci milioni di dollari

Il suo nome è Nemesio Oseguera, ma il mondo lo conosce come El Mencho. È lui il nuovo indiscusso signore della droga messicano, capace di tenere sotto scacco il mondo dei narcos. Il Paese ha ormai dimenticato El Chapo, il boss che ha segnato la storia dei cartelli, capace di incredibili evasioni e che ora è in carcere negli Stati Uniti, in Colorado, dove sta scontando l'ergastolo.

El Mencho

Nato nel 1966 in una famiglia povera, Oseguera ha lasciato la scuola prima del tempo per coltivare avocado e, a 14 anni, è immigrato illegalmente negli Stati Uniti. Rientrato in Messico, si è unito al cartello Milenio e, per rafforzare la propria posizione, ha sposato la sorella di uno dei leader. Da lì l'ascesa fino a emanciparsi da tutti i capi precedenti. Di lui esiste una sola foto, che gli è stata scattata quando è stato arrestato e poi rilasciato otto anni fa dalla polizia americana.

L'ascesa insieme al Chapo

El Mencho, sotto la guida del Chapo, ha imparato i fondamenti del businnes dei narcos e ha iniziato a guidare il cartello di Guadalajara. Più volte si è reso protagonista di fughe rocambolesche per scappare dalle forze dell'ordine tra camion incendiati e strade bloccate. La sua parola d'ordine è violenza ed è con la crudeltà che Oseguera ha creato la Jalisco Nueva Generacion, che detiene il monopolio del traffico di metanfetamina, cocaina ed eroina verso gli Stati Uniti. 

Il fantasma

El Mencho è ora uno dei criminali più ricercati al mondo e sulla sua testa pende una taglia americana da dieci milioni di dollari. Per ora però il suo status è quello di fantasma. Sue tracce sono state trovate più volte sulle montagne messicane, ma di lui nemmeno l'ombra. Secondo gli investigatori, El Mencho, come un cane braccato, si muove costantemente. Il suo cartello controlla il traffico di droga in 23 dei 32 stati messicani e in diverse città americane, tra cui Los Angeles, Miami e New York.

Gli appoggi illustri

El Mencho, che, paradossalmente, è stato anche per qualche tempo un poliziotto, si è distinto per la sua crudeltà assoluta, ma anche per la capacità di infiltrarsi negli apparati di potere. Sotto i colpi del suo denaro, sono stati corrotti giudici, funzionari e poliziotti. E quando non basta, Oseguera non ha scrupoli. Contro la polizia messicana ha organizzato attentati con armi da guerra. Possiede e usa granate, lanciarazzi ed elicotteri militari. 


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