Il ministro Bellanova, l'emergenza coronavirus e la filiera agricola italiana che non si ferma
Il ministro Bellanova, l'emergenza coronavirus e la filiera agricola italiana che non si ferma
19 marzo 2020, ore 08:41
Il ringraziamento per gli sforzi a tutti i lavoratori che stanno tenendo in piedi il Paese, probabile la proroga del blocco totale e della chiusura delle scuole
Autotrasportatori, lavoratori e imprenditori stanno garantendo in queste settimane che la filiera agricola italiana non si fermi, contribuendo a tenere in piedi il Paese, rifornendo negozi e supermercati. Un sentito “grazie” a tutti loro arriva anche dal ministro delle politiche agricole Teresa Bellanova. Il ministro ha voluto sottolineare come il sacrificio di tutte queste persone, nello svolgere il proprio lavoro anche in condizioni di emergenza, significhi per il resto dei cittadini la possibilità di mantenere le abitudini alimentari e vivere momenti di normalità.
Fondi speciali per il settore agroalimentare
Naturalmente sono necessari degli interventi da parte dello Stato; le imprese hanno bisogno di liquidità, ragion per cui sono stati chiesti dei fondi speciali per il settore agroalimentare. Le imprese, ha spiegato il ministro, devono poter andare in banca e avere accesso al credito. Ma in questo settore anche lo Stato deve farsi carico degli interessi, come nel caso di mutui o ristrutturazioni. Si parla della cifra di 100 milioni di euro sia per l’accesso al credito che per quanto riguarda gli interessi maturati dalle imprese.
Il sostegno alle persone più deboli
Inoltre sono stati destinati 50 milioni di euro per garantire la filiera alimentare alle persone più fragili, a chi non ha possibilità di fare la spesa o in alcuni casi non ha nemmeno un tetto. “Ho firmato lunedì un bando che destina 6 milioni di euro all’acquisto di latte fresco”, spiega il ministro Bellanova, “da trasformare in latte a lunga conservazione affinché sia disponibile al fondo degli indigenti”. Allo stesso modo è stato lanciato ieri un bando per la cifra di 14 milioni per l’acquisto di pecorino, sempre destinato agli indigenti, e queste iniziative proseguiranno nelle prossime settimane. È un imperativo, dichiara il ministro, pensare agli ultimi anche nei momenti di maggiore difficoltà.
Probabile proroga del blocco totale e della chiusura delle scuole
Il ministro Bellanova ha commentato anche le parole del premier Giuseppe Conte, rilasciate al Corriere della sera, riguardo alla probabile proroga della chiusura delle scuole e del blocco totale. Anche secondo il ministro, se dovesse permanere questa situazione, sarà inevitabile il proseguimento delle misure. Al momento non c’è però una convocazione per un Consiglio dei Ministri sul tema.
Richiamo alla responsabilità della politica, fornire regole chiare
A tutti i colleghi di governo, ma anche alle opposizioni, il ministro ha voluto lanciare un appello a non sprecare alcuna risorsa, in un momento così delicato. “Nessuno può consentirsi di fare il banditore di piazza, di promettere ciò che non possiamo mantenere, ogni euro che viene speso lo prendiamo dal futuro dei nostri figli”. I campi su cui bisognerà intervenire sono tanti: l’Iva, il sostegno ai più deboli, i lavoratori autonomi, tutte le categorie che rischiano di precipitare nella povertà.
In queste ore il Parlamento sta discutendo quando approvare in via definitiva il decreto “cura Italia”; il ministro Bellanova assicura che non ci saranno modifiche sulle questioni fondamentali, come la sospensione di mutui, prestiti e pagamenti dei contributi. Nella conversione parlamentare ci sarà il tempo di valutare se i mesi che sono stati indicati siano o meno sufficienti. Infine, l’impegno da parte di tutta la classe politica a indicare regole chiare, in modo da non lasciare che siano i cittadini a interpretare liberamente. “È un richiamo da avere come assillo nell’azione che ognuno di noi svolge”.