07 settembre 2021, ore 10:44
Il ministro dell'istruzione è intervenuto di fronte alla Commissione cultura della Camera dei deputati. Bianchi ha parlato con orgoglio del lavoro fatto negli ultimi mesi per il ritorno in aula degli studenti.
Di fronte alla Commissione Cultura alla Camera, il ministro dell’istruzione, Patrizio Bianchi, è intervenuto questa mattina per parlare delle misure adottate dal suo dicastero in vista della ripartenza dell’anno scolastico, in programma per quasi tutta Italia la prossima settimana: “Partiremo il 13 settembre avendo tutti i docenti al loro posto rispetto alle 112 mila cattedre vuote e vacanti – ha dichiarato con orgoglio Bianchi - avremo 58.735 mila posizioni a ruolo già assegnate, di cui 14194 sul sostegno; non abbiamo atteso, e altri 113.544 mila incarichi annuali sono stati assegnati, di cui 59.813 sul sostegno. Inoltre oltre 59 mila posti sono assegnati per il sostegno”. Il titolare del ministero di Viale Trastevere ha parlato di un lavoro titanico fatto negli ultimi mesi.
la piattaforma per il controllo del Green Pass
A proposito della piattaforma messa a punto per il controllo del green pass del personale scolastico, il ministro ha ringraziato il garante per la Privacy : “grazie al lavoro che stiamo facendo insieme e che riguarda il controllo del green pass sarà possibile, dal 13 settembre, avere sui pc dei presidi, grazie ad una piattaforma, la lista del personale presente negli istituti col bollino rosso e verde, non cumulabile nel tempo, evitando file e di far vedere all'esterno chi ha la certificazione in regola e chi no”. Bianchi ha parlato anche della sensibilità mostrata da tutto il mondo della scuola che ha risposto all’appello del presidente del consiglio Draghi a vaccinarsi contro il covid:” Il settore ha reagito più di ogni altro alle vaccinazioni, oltre il 92 per cento del personale si è vaccinato e c'è una quota elevata che non può vaccinarsi, abbiamo una età media elevata del personale che lavora nella scuola”.
Le Riforme per la scuola
Il ministro dell’istruzione, poi, ha sottolineato l’importanza degli investimenti fatti per la scuola negli ultimi mesi: "Abbiamo usato tutti i fondi europei a disposizione e abbiamo indotto tutti gli enti locali a utilizzarli. Siamo in una fase di nuova negoziazione e noi come ministero abbiamo lavorato sui fondi del Pon e siamo passati dai 2,7 miliardi dell'anno scorso ai 3,8 miliardi. Un miliardo in più per la scuola". Bianchi ha richiamato le riforme che dovranno interessare il mondo della scuola. Si dovrà partire da quella degli Its, per poi arrivare a quelle relative alla filiera professionale e tecnica, fino agli interventi in materia di orientamento degli studenti e alla didattica: “io non sono convinto che l'unità classe sia l'unico modo per insegnare, bisogna trovare modalità riferite alle effettive competenze dei ragazzi e che riguardino la socializzazione; nell'autonomia scolastica, spingeremo perché le sperimentazioni diventino patrimonio generale di tutti” ha affermato Bianchi.