Il ministro e vicepremier Antonio Tajani a RTL 102.5: "Adesione dell’Ucraina alla NATO di fatto c’è", Santanchè? “Non ci sono estremi per le dimissioni”
Il ministro e vicepremier Antonio Tajani a RTL 102.5: "Adesione dell’Ucraina alla NATO di fatto c’è", Santanchè? “Non ci sono estremi per le dimissioni”
12 luglio 2023, ore 10:30
E sull’ipotesi di rinnovo della card per la spesa contro l’inflazione: “Se la situazione resta questa continueremo ad aiutare cittadini”
In collegamento da Vilnius, dove in queste ore si sta svolgendo il vertice Nato, Il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani è intervenuto nel corso di Non Stop News, su RTL 102.5, con Enrico Galletti, Giusi Legrenzi e Massimo Lo Nigro.
TAJANI: “L’ADESIONE DELL’UCRAINA ALLA NATO DI FATTO C’E’”
«La decisione sull'adesione dell’Ucraina alla NATO è stata presa, ma certamente non durante un conflitto in corso, poiché ciò comporterebbe rischi di escalation. Vogliamo lavorare per la pace sostenendo l'Ucraina, questo consiglio Nato è un modo per coinvolgere l’Ucraina e rappresenta un primo passo verso l'adesione alla NATO. Tuttavia, abbiamo deciso di far aderire l'Ucraina solo dopo la fine della guerra», dichiara Antonio Tajani.
SULLA SVEZIA NELLA NATO: “NESSUN ACCERCHIAMENTO NEI CONFRONTI DI PUTIN”
«La Svezia è un paese dell'UE, quindi è giusto che entri a far parte della NATO. Non c’è un accerchiamento nei confronti di Puti ma solo volontà di difendere i confini dell’Europa. L'Italia non è in guerra con la Russia, stiamo aiutando l'Ucraina a difendere la propria indipendenza e sosteniamo iniziative di pace. Tuttavia, non possiamo ignorare il fatto che l’Ucraina deve tronare libera», continua. «È difficile comprendere le intenzioni dei russi, soprattutto considerando il momento di grande difficoltà con la divisione tra l’esercito regolare e la Wagner. Speriamo che gli ucraini possano riconquistare i loro territori e supportiamo iniziative diplomatiche. Dobbiamo ripristinare il diritto internazionale e difendere l'integrità territoriale, ma ciò richiederà ancora del tempo. È importante lavorare per mantenere aperto il corridoio del Mar Nero, sosteniamo la mediazione della Turchia e speriamo di raggiungere un obiettivo parziale per garantire il miglior risultato possibile. La prima cosa da fare è costringere i russi a ritirarsi da dove sono partiti, quindi possono iniziare le trattative. Difendiamo gli ucraini e i 10 punti del piano di pace di Zelensky. È necessario aprire le porte della diplomazia e lavorare per raggiungere la pace», spiega Tajani. E sui risultati del vertice NATO aggiunge: «Maggiore attenzione verso il fronte meridionale e il Mediterraneo. La sicurezza dell'Occidente dipende anche dalla sicurezza africana. Stiamo pensando a una coordinazione antiterrorismo a livello NATO».
PNRR, TAJANI: “C'È UN DIALOGO APERTO CON LA COMMISSIONE EUROPEA, MA NON POSSIAMO ASPETTARCI RISULTATI IMMEDIATI”
«L'Europa ha reagito positivamente alle nostre richieste. Dobbiamo essere flessibili nell'utilizzo del recovery plan, che è nato per fare fronte alla crisi del coronavirus e successivamente della guerra. È evidente che alcune cose devono essere modificate. C'è un dialogo aperto con la Commissione Europea, ma non possiamo aspettarci risultati immediati», dichiara Tajani.
UN MESE SENZA BERLUSCONI. FORZA ITALIA, ANTONIO TAJANI: “LE ELEZIONI DEMOCRATICHE DETERMINERANNO LA GUIDA, PRIMA DELLE EUROPEE UN CONGRESSO NAZIONALE”
«Oggi è il trentesimo giorno dalla scomparsa di Berlusconi, lo ricordiamo con commozione e ci impegniamo a realizzare concretamente ciò che ha immaginato ma non è riuscito a realizzare. Sabato prossimo si terrà il congresso nazionale che eleggerà la nuova guida. Lavoriamo per la presenza sul territorio e per essere protagonisti nel governo per portare avanti le nostre idee. Il governo attuale segue le idee di Forza Italia riguardo alla riforma della giustizia e l’inflazione. Le elezioni democratiche determineranno la guida e ci sarà un congresso nazionale, ma non ci saranno polemiche interne. Tutti devono partecipare ed essere protagonisti. Forza Italia è un partito inclusivo, composto da persone che condividono idee con l'intenzione di migliorare il paese», dichiara Tajani.
INFLAZIONE, CARD PER LA SPESA: “SE LA SITUAZIONE RESTA QUESTA CONTINUEREMO AD AIUTARE CITTADINI”
E sull’ipotesi di rinnovo della card per la spesa contro l’inflazione, Tajani afferma: «Abbiamo agito per fornire risposte ai cittadini. Sebbene l'economia stia crescendo, gli effetti non sono visibili a causa dell'aumento del costo del denaro e dell'inflazione. Siamo intervenuti e mi auguro che non serva intervenire nuovamente perché ci aspettiamo che l'inflazione diminuisca nei prossimi mesi. Se fosse indispensabile farlo continueremo ad aiutare i cittadini. Spero che ciò non sia necessario e che la situazione migliori. Spero anche che la BCE faccia l'esatto contrario di quanto sta facendo attualmente, poiché l'inflazione in Italia è causata dall'aumento del costo delle materie prime. Aumentare il costo del denaro rappresenta, secondo me, un errore», afferma Antonio Tajani.
OPPOSIZIONE E SANTANCHÈ: “NON CI SONO GLI ESTREMI PER CUI SANTANCHÈ DEBBA DIMETTERSI”
«Le stesse cose si ripetono sempre, ma spero che l'opposizione faccia delle proposte concrete invece di limitarsi a chiedere le dimissioni dei ministri. Per quanto mi riguarda, non ci sono gli estremi per cui il Ministro Santanchè debba dimettersi», afferma Antonio Tajani.