22 aprile 2020, ore 20:02
Nessuna indicazione certa sulla ripresa degli allenamenti. Sembra invece vicina la ripartenza della Bundesliga tedesca.
Nessuna decisione sulla possibile ripartenza dei principali campionati di calcio dopo lo stop per il Coronavirus. Nessuna decisione sulla data e sulle modalità di riavvio degli allenamenti. La conference call che ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha avuto con tutte le componenti del calcio ha avuto un esito interlocutorio. “Nei prossimi giorni, dopo un confronto con il Ministro della Salute e il Comitato tecnico scientifico, emaneremo le disposizioni aggiornate in merito alla possibilità e alle modalità per una ripartenza degli allenamenti”, si legge in una nota emessa dallo stesso Spadafora che nei giorni, scorsi, al pari del ministro della Salute Roberto Speranza, aveva ricevuto il rigido protocollo medico-sanitario elaborato dalla Federcalcio per la ripresa in sicurezza delle attività agonistiche.
Il calcio italiano deve ancora aspettare
Spadafora si è confrontato con il presidente Figc Gabriele Gravina e il segretario generale Marco Brunelli, i numeri uno delle Leghe Paolo Dal Pino (A), Mauro Balata (B), Francesco Ghirelli (C) e Cosimo Sibilia (Dilettanti). In video conferenza anche l'Assocalciatori con Damiano Tommasi, l'Assoallenatori con Renzo Ulivieri, gli arbitri con il presidente Marcello Nicchi, i medici sportivi con Fabrizio Casasco e infine la Commissione medico-scientifica formata dalla Figc con il presidente Paolo Zeppilli e l'esperto Francesco Vaia. Quello che il calcio potrà fare a partire da lunedì 4 maggio deve ancora quindi passare al vaglio del Governo.
Spadafora prudente pure in Senato
Ancora prima di parlare con i vertici del calcio tricolore, Spadafora aveva espresso il proprio prudente pensiero rispondendo al question time in Senato: “Gradualmente potremo pensare di riaprire tutta la parte degli allenamenti. Valuteremo poi per quello che riguarda i campionati e l'attività motoria all'aperto, consapevoli che questa ripartenza dello sport va assolutamente spinta, ma all'interno della tutela della salute di tutti i cittadini italiani”. Chi si aspettava, insomma, da questa giornata, un'accelerazione verso la ripresa della serie A (che eventualmente sarebbe comunque a porte chiuse) tra fine maggio e inizio giugno, o al contrario una brusca frenata, è andato deluso.
Marco Sportiello ancora positivo
La Lega di serie A era arrivata al vertice con il ministro Spadafora dopo una faticosa dichiarazione di unanimità sull'intenzione di portare a termine la stagione “qualora il Governo ne consenta lo svolgimento”. Delibera votata anche da club come Torino, Brescia e Sampdoria che si erano ripetutamente espressi per la chiusura del campionato. Non mancano comunque i dubbi e le richieste di chiarimento, cui le istituzioni dovranno dare risposte. Per esempio cosa succederà nel caso i campionati ripartissero e venisse riscontrato anche un solo nuovo contagio al Covid-19 tra calciatori e membri degli staff? Intanto registriamo che il portiere dell'Atalanta Marco Sportiello è ancora positivo al Coronavirus a oltre un mese dal primo tampone. Lo ha rivelato un terzo controllo sull'estremo difensore nerazzurro, mentre il secondo aveva dato esito negativo. Sportiello è comunque in buone condizioni e continuerà l'isolamento.
Si riparte in Germania e nelle piccole Far Oer
In Germania domani potrebbe essere invece decretata la ripresa della Bundesliga per il 9 maggio, ovviamente a porte chiuse e con non più di 30 persone coinvolte per ogni partita. Si stima che per garantire la sicurezza delle gare serviranno circa 20mila controlli. Il campionato tedesco potrebbe essere così il primo grande torneo in Europa capace di rialzarsi dall'accerchiamento dovuto al Coronavirus. Una curiosità: il 9 maggio comincerà (seppur con due mesi di ritardo) il campionato tra i dilettanti delle piccole Isole Far Oer. Senza spettatori (resterà solo il vento), ma con la disinfezione del pallone prima dell'inizio delle gare. Sarà vietato in campo sputare e soffiarsi il naso.