16 marzo 2021, ore 12:00 , agg. alle 08:50
Giovedì l'Agenzia Europea del Farmaco si pronuncerà sulla sicurezza del vaccino Astrazeneca, nel frattempo arrivano rassicurazioni dagli esperti e dall'Organizzazione Mondiale della Sanità
C'È CORRELAZIONE?
La risposta definitiva spetta all’EMA; l’Agenzia Europea del Farmaco si esprimerà dopodomani, dopo aver effettuato le dovute verifiche. Numerosi stati europei nelle ultime ore hanno sospeso in via precauzionale e momentanea la somministrazione del vaccino Astrazeneca: dopo Italia, Germania e Francia, si sono aggiunte Spagna, Portogallo, Lussemburgo, Svezia. Gli scienziati sono chiamati a capire se vi possa essere una correlazione tra l’inoculazione del vaccino e gravi problemi di trombosi riscontrati in alcuni casi. Bisogna ricordare che si tratta di casi molto rari, che riguardano poche persone a fronte di milioni di dosi somministrate. Inevitabilmente la campagna vaccinale sta subendo un brusco rallentamento: migliaia di persone, che avrebbero dovuto ricevere la somministrazione tra oggi e giovedì, sono state avvertite con un SMS e questa mattina diversi hub vaccinali sono semi deserti.
SPERANZA RASSICURA
Su quanto sta accadendo, questa mattina è intervenuto il Ministro della Salute Roberto Speranza: “Chi ha fatto già il vaccino AstraZeneca non ha ragione di essere preoccupato, questa è una pausa solo precauzionale. I vaccini sono e restano l'arma fondamentale con cui uscire da questi mesi difficili. Quando emergono fatti nuovi come ieri è giusto fermarsi per fare una verifica, questo deve aumentare fiducia dei cittadini. L'auspicio è che già giovedì Ema ci dia risposte sufficienti per poter ripartire. Stiamo vivendo settimane difficili, ma non siamo come a marzo 2020. La svolta è vicina, serve fiducia”. Ancora più netta la posizione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità: il vaccino Astrazeneca è sicuro, continuate ad usarlo.
PER ORA NON C'È UN NESSO
L’Agenzia Italiana per il Farmaco ieri ha sospeso la somministrazione del vaccino di Astrazeneca. Ma il presidente dell’Aifa Giorgio Palù invita a considerare i numeri con oggettività e non con spinte emotive: “Le autorità tedesche hanno deciso di sospendere temporaneamente e in forma cautelativa il preparato di AstraZeneca in seguito al verificarsi di 6 casi di tromboembolia in soggetti di sesso femminile, due dei quali mortali. Il tutto a fronte di milioni di dosi inoculate. Questi casi sono stati messi in relazione temporale con la dose inoculata. L'evidenza scientifica di un nesso causa-effetto al momento non c'è. Altri pochi casi simili sono stati segnalati in altri paesi, per questo un po’ tutti a cascata hanno deciso la sospensione. Ma ora serve attendere il risultato delle autopsie effettuate sulle persone decedute. È improbabile un nesso causale diretto tra vaccinazione e decessi. Al massimo potrebbe esserci una concausa nel senso che i problemi potrebbero riguardare solo persone predisposte a sviluppare queste patologie."