24 novembre 2020, ore 21:30
Il grande dipinto di Giambattista Tiepolo, "Giunone fra le nuvole" (3,50 x 2,10 m), era stato commissionato per il palazzo Sagredo a Venezia e realizzato attorno al 1735
Il museo del Louvre ha annunciato l'acquisizione, per il suo dipartimento pittura, di un grande dipinto di Giambattista Tiepolo, "Giunone fra le nuvole" (3,50 x 2,10 m), commissionato per il palazzo Sagredo a Venezia e realizzato attorno al 1735. Lo rende noto un comunicato del museo parigino. L'opera, informa il Louvre, "è stata acquisita da un collezionista privato grazie all'eccezionale mecenatismo della Società degli amici del Louvre, che ha sostenuto l'operazione a livello di 1,5 milioni di euro. Il dipinto rappresenta Giunone, la dea della fecondità, della maternità e del matrimonio, sorella e sposa di Giove. E' rappresentata sola, fuori da ogni contesto narrativo, in uno spazio astratto e luminoso. Vestita con una camicia bianca, maniche corte e ampio abito rosa chiaro.
Un dipinto creato per decorare il palazzo
L'affresco fu commissionato intorno al 1735 da Gerardo Sagredo (1692-1738), procuratore di San Marco, per adornare il soffitto di una delle stanze di Palazzo Sagredo a Venezia. Nel dipinto Giunone appare in trono da sola su una nuvola accanto al suo animale allegorico, il pavone, ed è accompagnata, in basso, da un putto. Moglie di Giove, la dea Giunone incarnava la fertilità, la maternità e il matrimonio. Il paesaggio astratto accentuato dalla composizione nebulosa, la postura della dea, i colori pastello della sua veste e i riflessi dorati della cappa di broccato sottolineano la dimensione aristocratica di questa regina olimpica ritratta da Tiepolo. Questo tema è frequente in Tiepolo come testimoniano altri suoi dipinti, come "Le matrone romane fanno offerte a Giunone" (1745-1750) e "Giunone e Luna" (1743-1745) conservati entrambi negli Usa, rispettivamente all'High Museum of Art di Atlanta e al Museum of Fine Arts di Houston.