16 gennaio 2025, ore 13:23
La nota è stata diffusa dalla Sala stampa vaticana
"Non ci sono fratture. Braccio immobilizzato in misura cautelativa". A farlo sapere, in una nota la Sala stampa vaticana. Il Papa è caduto questa mattina a Santa Marta, la sua residenza all'interno della Città del Vaticano.
LA NOTA DELLA SALA STAMPA
Questa mattina, a causa di una caduta a casa Santa Marta, Papa Francesco ha riportato una contusione all'avambraccio destro, senza fratture. Il braccio è stato immobilizzato come misura cautelativa".
"DIALOGO INTERRELIGIOSO HA RUOLO UNICO PER FUTURO DI RICONCILIAZIONE"
''Il dialogo interreligioso ha un ruolo unico nella costruzione di un futuro di riconciliazione, giustizia e pace che i popoli del mondo, e specialmente i giovani, tanto ardentemente desiderano''. Lo ha sottolineato il Papa nell'udienza ai membri della Delegazione proveniente dall'Albania.
''Ogni volta che dei leader religiosi si riuniscono in spirito di mutua stima e si impegnano in favore della cultura dell'incontro, attraverso il dialogo, - ha osservato - la comprensione reciproca e la cooperazione, si rinnova e si conferma la nostra speranza in un mondo migliore e più giusto. Quanto il nostro tempo ha bisogno di tale speranza!''.
Quindi il monito a rifiutare ogni logica di violenza: ''In questi tempi difficili, tutti siamo chiamati a rifiutare la logica della violenza e della discordia, per abbracciare quella dell'incontro, dell'amicizia e della collaborazione nella ricerca del bene comune. Di fatto, le nostre convinzioni religiose ci aiutano ad abbracciare più chiaramente questi valori fondamentali, propri della nostra comune umanità, 'permettendo all'insieme delle diverse voci di formare un nobile e armonico canto'.
In proposito, penso con gratitudine ai molti momenti di incontro fraterno che hanno avuto luogo tra la comunità Bektashi e la Chiesa Cattolica, come la Preghiera per la pace nei Balcani del 1993 e la Giornata Mondiale di Preghiera per la Pace di Assisi del 2011. L'inaugurazione del Tempio Bektashi di Tirana, nel 2015, è stata un momento particolarmente fecondo di vicinanza e amicizia. Sono convinto che la Comunità Bektashi, assieme agli altri musulmani, ai cristiani e a tutti gli altri credenti presenti in Albania, possa servire da ponte di riconciliazione e arricchimento reciproco non solo all'interno del vostro Paese, ma anche tra Oriente e Occidente. Nonostante le sfide del presente, il dialogo interreligioso ha un ruolo unico nella costruzione di un futuro di riconciliazione, giustizia e pace che i popoli del mondo, e specialmente i giovani, tanto ardentemente desiderano''.