Il Papa difende gli anziani, rivolge un appello contro i cambiamenti climatici e non dimentica Ucraina e migranti

Il Papa difende gli anziani, rivolge un appello contro i cambiamenti climatici e non dimentica Ucraina e migranti

Il Papa difende gli anziani, rivolge un appello contro i cambiamenti climatici e non dimentica Ucraina e migranti   Photo Credit: agenziafotogramma.it


23 luglio 2023, ore 16:15

Ventimila persone in piazza san Pietro in occasione dell'Angelus, nonostante il grande caldo. E anche il Pontefice ha sottolineato gli aventi climatici estremi di questi giorni.

UN ANGELUS INEDITO

Quello di oggi è stato un Angelus decisamente particolare: per una volta il Papa non si è affacciato da solo alla finestra su Piazza San Pietro. Per l’occasione era accompagnato da una signora anziana e da un ragazzo: nonna e nipote, invitati dal Pontefice perché oggi si celebra la giornata mondiale per gli anziani e i nonni. Bergoglio ha poi rivolto un importante appello di natura ecologista, invitando a non sottovalutare i danni provocati anche in Italia dagli agenti estremi dati dai cambiamenti climatici. Come ogni domenica, non sono mancati pensieri per il popolo ucraino e per i migranti che perdono la vita nel Mediterraneo.

VIVA I NONNI

Il Papa ha invitato a non accantonare i nonni e gli anziani: “Vigiliamo perché nelle nostre vite e nelle nostre famiglie non emarginiamo i più anziani. Stiamo attenti che le nostre città affollate non diventino dei concentrati di solitudine; non succeda che la politica, chiamata a provvedere ai bisogni dei più fragili, si dimentichi proprio degli anziani, lasciando che il mercato li releghi a 'scarti improduttivi. Non accada che, a furia di inseguire a tutta velocità i miti dell'efficienza e della prestazione, diventiamo incapaci di rallentare per accompagnare chi fatica a tenere il passo".

UN PAPA AMBIENTALISTA

Il gran caldo da un lato e i violenti temporali dall’altro in questi ultimi giorni hanno dimostrato quali effetti nocivi possono avere i cambiamenti climatici. E il Papa ha mostrato la sua parte ambientalista: “ Si stanno sperimentando, qui e in molti paesi, eventi climatici estremi. Da una parte varie regioni sono interessate da ondate anomale di caldo e colpite da devastanti incendi. Dall'altra, in non pochi luoghi vi sono nubifragi e inondazioni, come quelle che hanno flagellato nei giorni scorsi la Corea del Sud. Sono vicino a quanti soffrono e a coloro che stanno assistendo le vittime e gli sfollati. E per favore, rinnovo il mio appello ai responsabili delle Nazioni perché si faccia qualcosa di più concreto per limitare le emissioni inquinanti. E' una sfida urgente e non si può rimandare. Riguarda tutti. Proteggiamo la nostra casa comune”

NON DIMENTICARE MIGRANTI E UCRAINA

Il Papa non ha dimenticato i migranti. Sulle morti nel Mediterraneo, Francesco ha affermato: “Adesso desidero attirare l'attenzione sul dramma che continua a consumarsi per i migranti nella parte settentrionale dell'Africa. Migliaia di essi, tra indicibili sofferenze, da settimane sono intrappolati e abbandonati in aree desertiche. Rivolgo il mio appello in particolare ai capi di Stato e di governo europei e africani affinché si presti urgente soccorso e assistenza a questi fratelli e sorelle. Il Mediterraneo non sia mai più teatro di morte e di disumanità. Il Signore illumini le menti e i cuori di tutti, suscitando sentimenti di fraternità solidarietà e accoglienza”. Non è mancato un pensiero al popolo ucraino, da un anno e mezzo vittima della vile aggressione dei russi. Così il Papa: “Continuiamo a pregare per la pace, in modo speciale per la cara Ucraina, che continua a subire morte e distruzione, come purtroppo è accaduto anche questa notte a Odessa”.


Argomenti

  • AMBIENTE
  • ANGELUS
  • CLIMA
  • MIGRANTI
  • NONNI
  • PAPA
  • UCRAINA