Il Papa incontra 500 rom, soffro per certe notizie, non è civiltà

Il Papa incontra 500 rom, soffro per certe notizie, non è civiltà

Il Papa incontra 500 rom, soffro per certe notizie, non è civiltà


09 maggio 2019, ore 15:00

Il Pontefice nell'incontro di preghiera in Vaticano con rom e sinti: "Un cittadino di seconda classe è chi scarta gli altri"

"Prego per voi, vi sono vicino, e quando leggo sul giornale una cosa brutta, vi dico la verità, soffro". Lo ha detto il Papa nell'incontro di preghiera in Vaticano con 500 rom e sinti. "Oggi ho letto una cosa brutta sul giornale: questa non è civiltà, l'amore è la civiltà". "Poi avanti con l'amore - ha aggiunto Francesco a conclusione del suo discorso 'a braccio' -. Il Signore vi benedica e pregate per me". "E' vero, ci sono cittadini di seconda classe, ma i veri cittadini di seconda classe sono quelli che scartano la gente, perché non sanno abbracciare, sempre con gli aggettivi in bocca, e scartano, vivono scartando, con la scopa in mano buttano fuori gli altri", ha affermato Francesco. "Invece la vera strada è quella della fratellanza - ha aggiunto il Pontefice -, con la porta aperta. E tutti dobbiamo collaborare". Il Papa, inoltre, ha fatto un appello a "lasciarsi dietro il rancore. Il rancore ammala tutto, ammala la famiglia. Ti porta alla vendetta, ma la vendetta io credo che non l'avete inventata voi. In Italia ci sono organizzazioni che sono maestre di vendetta, voi mi capite bene". "Le cose che ho sentito, tante, mi hanno toccato il cuore", ha detto il Pontefice dopo le testimonianze di un prete rom e di tre mamme. "Dicevo a questa mamma che ha parlato che mi ha toccato il cuore quando mi ha detto che lei leggeva la speranza negli occhi dei figli, ne ha quattro mi diceva. La speranza può deludere se non è vera speranza, ma quando la speranza è concreta, come in questo caso, negli occhi di figli, mai delude".