Il passaporto vaccinale ? Non esiste, la commissione europea, è un documento non legato alla vaccinazione
17 aprile 2021, ore 08:00
agg. 19 aprile 2021, ore 09:51
La green card sarà rilasciata anche dopo un tampone con esito negativo e a chi è stato contagiato ed è guarito, non sarà obbligatoria per circolare nell'Unione Europea
Dovrebbe entrare in uso per la metà di Giugno
La definizione più usata al momento è confusionaria, e non si discosta dal generale caos che accompagna la pandemia, in tutti i suoi aspetti. Il documento non è un passaporto e nemmeno è legato direttamente alla vaccinazione contro il covid- 19. In sostanza il certificato verde digitale è un'iniziativa progettata dall'Unione Europea per creare uno standard condiviso sul documento che possa servire per dimostrare come un individuo non rappresenti un pericoloso per la salute altrui. La sua circolazione è prevista intorno alla metà di Giugno, per consentire un riferimento condiviso in tutti i 27 paesi dell’Unione Europea, in modo da poter essere utilizzato per agevolare, almeno in parte, la stagione turistica. Ieri il premier Draghi ieri ha parlato di un pass, che servirà per muoversi in Italia tra le regioni , e per partecipare ad eventi musicali o sportivi. Ricalcherà la carta verde
La carta non sarà obbligatoria per viaggiare all’estero
Con questo piano si vuole evitare che i singoli Stati membri si muovano autonomamente con iniziative slegate l'una dall'altra, diverse nella forma e nella sostanza. Inoltre, impedirà che all'ingresso in un Paese diverso da quello di residenza un cittadino europeo debba fare un test oppure sia obbligato a rimanere in quarantena per alcuni giorni.
Le precisazioni sul sito ufficiale dell’Unione Europea
La carta verde non sarà obbligatoria, per viaggiare all'estero e per muoversi e l'Unione Europea. Su questo tema è sempre stata molto chiara. "Non costituirà un prerequisito per la libera circolazione, che costituisce un diritto fondamentale nell'UE" viene precisato sul sito ufficiale. In un altro passaggio, la Commissione Europea, inoltre, parla di "agevolare la libera circolazione" e non di subordinarla al rilascio del Certificato Verde Digitale. La Commissione Europea ha specificato, anzi, che i Paesi che, nonostante l'adozione del certificato verde digitale, decideranno di mettere in quarantena un cittadino di un altro Paese o chiederanno un test saranno obbligati a notificare la loro decisione alla commissione e dovranno giustificarla. Il documento sarà rilasciato anche a chi ha eseguito un test ed è risultato negativo al Sars-CoV 2, oppure a chi ha avuto la malattia e ne è guarito.