Il presidente russo Putin contro la Nato e le sue ambizioni "imperiali", poi il monito a Finlandia e Svezia
30 giugno 2022, ore 11:00
Mentre a Madrid prosegue il vertice dell'Alleanza Atlantica, il capo del Cremlino minaccia di rispondere con misure uguali all'eventuale schieramento di mezzi e uomini nei due Paesi scandinavi. Intanto, secondo l'Intelligence americana il conflitto rischia di essere ancora lungo, anche perché gli obiettivi russi vanno oltre il Donbass
Alla vigilia della seconda giornata del vertice Nato di Madrid, segnato dal via libera all’adesione di Finlandia e Svezia, il presidente russo Vladimir Putin va all’attacco dell’Alleanza Atlantica. “L'Ucraina e il benessere del popolo ucraino non sono l'obiettivo dell'Occidente e della Nato, ma un mezzo per difendere i propri interessi" - ha dichiarato Putin ai giornalisti nella capitale del Turkmenistan Ashgabat, dove si è recato per il vertice dei leader dei Paesi rivieraschi del mar Caspio - I leader dei Paesi Nato vogliono affermare la loro supremazia, le loro ambizioni imperiali".
Il monito a Finlandia e Svezia
Il capo del Cremlino è anche tornato sull’allargamento dei confini Nato ai Paesi scandinavi. “Non vediamo alcun problema nell'eventuale adesione di Finlandia e Svezia alla Nato - ha affermato. - Non abbiamo problemi con Svezia e Finlandia, come abbiamo con l'Ucraina, se lo vogliono, aderiscano. Sono affari loro, possono aderire a cio' che vogliono". Ma poi l’avvertimento: "devono capire che prima non c'era alcuna minaccia, mentre ora se i contingenti militari e le infrastrutture saranno dispiegati li' dovremo rispondere in modo simile e creare eguali minacce per i territori da cui vengono minacce nei nostri confronti”. Le parole di Putin sono arrivate proprio il giorno dopo di quelle pronunciate dal presidente americano Joe Biden che aveva annunciato la volontà di aumentare la presenza di militari e mezzi in Europa, in particolare in Germania e Italia
Il conflitto sarà ancora lungo
Il presidente russo ha parlato anche della guerra in Ucraina. Ha sottolineato che gli obiettivi dell’operazione speciale sono di liberare il Donbass, difendere i residenti della Regione e “creare le condizioni che garantiscano la sicurezza della Russia. “Tutto procede come pianificato, in modo calmo e cadenzato, le forze militari avanzano e raggiungono i punti di destinazione assegnati loro come obiettivo”. Decisamente diversa la lettura del contesto del conflitto della direttrice dell'Intelligence nazionale Usa, Avril Haines. "Percepiamo una frattura fra gli obiettivi militari a breve termine di Putin in questa regione e le sue capacità militari. Una mancata corrispondenza fra le sue ambizioni e quello che i militari sono in grado di ottenere", ha affermato Haines che poi ha anche aggiunto che la guerra potrebbe durare ancora a lungo, amche perché gli obiettivi russi vanno ben oltre il Donbass