Il presidente siriano Bashar Al Assad ha incontrato Putin a Mosca
Il presidente siriano Bashar Al Assad ha incontrato Putin a Mosca
01 dicembre 2024, ore 19:00 , agg. alle 20:28
Continua l’avanzata dei ribelli che puntano alla conquista di Damasco. Nuovi raid russi su Aleppo
Ha promesso che userà la forza per sradicare il terrorismo il presidente Bashar Al Assad, volato ieri a Mosca per vedere Putin e che oggi a Damasco avrebbe incontrato il ministro degli esteri dell’Iran. Continua l’avanzata degli insorti. Dopo essere entrati nella provincia centrale di Hama, ora puntano alla conquista della capitale. I combattenti filo-turchi hanno strappato, intanto, alle forze curde una città strategica del nord della Siria, in combattimenti paralleli alla grande offensiva ribelle nella provincia di Aleppo dove si registrano nuovi raid da parte delle forze russe. Si contano ancora vittime e comincia a scarseggiare l’acqua . Colpite ad Aleppo anche strutture religiose. Gravi i danni al Collegio francescano Terra Sancta. Dall’inizio mercoledi dell’offensiva dei miliziani jiadisti cresciuti all’ombra della Turchia, che controllano Aleppo e vaste aree del territorio di confine, si contano 412 vittime.
Appello di Tajani dopo i timori per il Collegio francescano
"Il Collegio francescano Terra Sancta di Aleppo è stato colpito da un attacco russo che ha causato gravi danni. Faccio appello a tutte le parti in conflitto in Siria perché sia tutelata la popolazione civile. Continuiamo ad assicurare ogni possibile assistenza agli italiani in Siria". E’ quanto ha scritto sui social il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
La Farnesina assiste gli italiani in Siria
"Stiamo seguendo minuto per minuto la situazione dei nostri connazionali, è difficile passare dal Nord e andare da Aleppo verso Damasco, stiamo vedendo con la nostra ambasciata come potere aiutare i nostri. Sono 120 italiani che stanno ad Aleppo, solo un gruppo ridotto è in partenza verso Damasco, gli altri sono componenti di famiglie italo-siriane che vogliono rimanere ad Aleppo e in più ci sono religiosi e religiose che preferiscono rimanere". Lo ha ribadito il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.