Il primo Gennaio del 1948 entrava in vigore la Costituzione italiana
01 gennaio 2022, ore 08:00
Il 22 dicembre 1947 i padri costituenti si riuniscono un’ultima volta per votare il testo: 458 favorevoli e 62 contrari. Cinque giorni più tardi il Presidente della Repubblica Enrico De Nicola firma il testo
La Costituzione Italiana entrò in vigore 73 anni fa
Il 2 giugno 1946 l’Italia diventa una Repubblica. Nei lunghi mesi successivi gli eletti all’Assemblea Costituente, i cosiddetti genitori costituenti, danno vita ad un ampio dibattito, un lungo lavoro congressuale che mira a dare alla nazione un ordinamento giuridico-legislativo del tutto nuovo ed originale. Il tono della discussione si alza in molte occasioni. L’Assemblea si riunisce per la prima seduta il 25 giugno del 1946 e per presiedere i lavori viene eletto inizialmente il socialista Giuseppe Saragat che rimane in carica fino al febbraio del 1947, quando viene sostituito da Umberto Terracini. Il lavoro e l’accordo fra le parti non è sempre facile e così il termine fissato inizialmente per l’Assemblea viene prorogato più volte, fino al 22 dicembre 1947, il giorno in cui i padri costituenti si riuniscono un’ultima volta per votare il testo: 458 favorevoli e 62 contrari. Cinque giorni più tardi il Presidente della Repubblica Enrico De Nicola firma la Costituzione che entra in vigore il 1° gennaio 1948.
Testo fondamentale
Le pagine che compongono la legge fondamentale dell’Italia sono il frutto di un lavoro lungo e difficoltoso, al quale hanno preso parte tutte le forze democratiche dello Stato, tutte le formazioni che hanno combattuto la dittatura ed organizzato la lotta partigiana contro il nazifascismo. Oggi molti tendono a dimenticare lo spirito della Costituzione, che ha tra le sue parole i pilastri che tengono in piedi il nostro Paese e conoscere quelle parole è il primo passo per far valere i propri diritti, per affermare la libertà, l’uguaglianza e la democrazia.