Il Quirinale sferza i partiti

Il Quirinale sferza i partiti

Il Quirinale sferza i partiti


18 dicembre 2019, ore 18:19 , agg. alle 20:20

Monito nel Presidente della Repubblica alle forze politiche, intanto si avvicina il referendum sul taglio del numero di parlamentari

“Risolvere i problemi, non pensare solo al consenso”: lo ha detto in occasione degli auguri di fine anno alle alte cariche pubbliche il Capo dello Stato Sergio Mattarella, che ha lanciato un vero monito ai politici. Tutto quando il referendum sul taglio del numero dei parlamentari è più vicino. Il senatore Dem Tommaso Nannicini, che ha promosso la raccolta di firme insieme ai colleghi di Fi Andrea Cangini e Nazario Pagano, ha annunciato che al Senato sono state raggiunte le 64 adesioni necessarie per indire la consultazione confermativa sulla legge costituzionale che riduce il numero dei parlamentari. Anche il leader della Lega Matteo Salvini, pur avendo votato quella legge, si è detto favorevole al referendum: 'Quando i cittadini confermano o smentiscono una riforma approvata dal Parlamento, secondo me è sempre la scelta migliore'. 'Nessun rischio per il governo. Il referendum confermerà il taglio dei parlamentari', dice il ministro M5s per i Rapporti con il Parlamento D'Inca'. Eppure secondo molti osservatori questo passaggio del referendum potrebbe favorire le urne anticipate, perché ci sarebbero in palio ancora 1.000 seggi. Intanto i tempi strettissimi della manovra economica, con voto alla Camera entro domenica, fanno infuriare le opposizioni, che sono ad un passo dal ricorso alla Consulta. Nel frattempo Beppe Grillo ipotizza il M5S del futuro: "Non so cosa sarà il Movimento tra venti anni - dice - io sono fiducioso. Credo che ci sarà una rivalutazione di tutto, lo spirito nostro si recupererà. Dentro di noi qualcosa è rimasto e verrà fuori. Ci vuole un'idea e la stiamo pensando. Adesso – conclude - chiudiamo questa legge economica: si chiude con pochi soldi e ci saranno delle sorprese".​