06 luglio 2023, ore 09:52 , agg. alle 10:04
A Pier Silvio e Marina Berlusconi la maggioranza di Fininvest. Avendo ricevuto l'intera quota disponibile, i due figli primogeniti di Berlusconi raggiungono insieme il 53% del gruppo con quote paritarie
La lettera ai figli: "Grazie, tanto amore a tutti voi, il vostro papà". Poi le disposizioni. A Pier Silvio e Marina Berlusconi la maggioranza di Fininvest. Avendo ricevuto l'intera quota disponibile, i due figli primogeniti di Berlusconi raggiungono insieme il 53% del gruppo con quote paritarie. Dunque, a nessuno è andato il controllo solitario di Fininvest. I capisaldi del testamento di Silvio Berlusconi sono stati anticipati in esclusiva dall'ANSA a pochissimi minuti dall'apertura delle Borse.
Cento milioni a Paolo Berlusconi e Marta Fascina, trenta a Dell'Utri
Nel testamento del fondatore di Forza Italia ed ex Presidente del Consiglio, un lascito di 100 milioni al fratello Paolo Berlusconi. Stesso importo per la compagna (che Silvio Berlusconi chiamava "moglie") Marta Fascina. A Marcello Dell'Utri un legato di 30 milioni di euro. "Per il bene che gli ho voluto e per quello che loro hanno voluto a me", ha specificato Berlusconi.
Il testo in una busta non sigillata datata Arcore, 19 gennaio 2022
Il testamento è contenuto in una busta non sigillata, datata Arcore 19 gennaio 2022 con la scritta "Ai miei figli" contenente un foglio di carta intestata composto da due facciate scritto con inchiostro nero, in tutto una quindicina di righe. Silvio Berlusconi, quando ha scritto la lettera, stava andando al San Raffaele. "Cara Marina, Pier Silvio, Barbara e Eleonora, sto andando al San Raffaele, se non dovessi tornare vi prego di prendere atto di quanto segue", scrive indicando le donazioni al fratello, a Fascina e a Dell'Utri.
Mfe in calo in Borsa dopo la lettura del testamento
Le quotate della famiglia Berlusconi sono in calo in Borsa dopo la lettura del testamento del Cavaliere. Su Mfe, secondo gli analisti, scattano le prese di profitto dopo che il titolo era cresciuto nelle ultime settimane con la Borsa che speculava su una eventuale vendita. Una ipotesi che è sempre stata smentita in maniera categorica dalla famiglia Berlusconi. A Piazza Affari le azioni Mfe B, con il maggior numero di diritti di voto, cede lo 0,8% a 0,72 euro, mentre Mfe A è in flessione dell'1,5% a 0,53 euro. In calo anche Mondadori che cede lo 0,9% a 2,13 euro.