24 luglio 2021, ore 10:00
L’Italia è ancora indietro rispetto agli altri Paesi Europei, ma il turismo in bicicletta si sta affermando anche da noi, al momento è solo una vacanza alternativa
Una fuga romantica o un'avventura in gruppo, il turismo in bicicletta può essere una vacanza alternativa e in Italia la bicicletta ha potenzialità enormi, ancora tutte da sviluppare. Il nostro Paese è ancora un passo indietro rispetto a nazioni come la Germania, ad esempio, dove il giro d’affari del turismo su due ruote ecologiche è di circa 20 miliardi (contro i 5 dell’Italia). In diverse regioni aumentano esponenzialmente le piste ciclabili, alcune sono anche panoramiche, come quella sospesa sul lago di Garda. Diverse anche le strutture ricettive che offrono alloggio al ciclisti con il parcheggio sicuro per le biciclette e aree di manutenzione. In Italia il turismo su due ruote comincia ad affermarsi, così come la bicicletta a pedalata assistita, che aiuta chi non ha molto allenamento ad affrontare i percorsi più tortuosi e lunghi.
Con quale bicicletta partire?
Per una vacanza in bicicletta fondamentale è il mezzo da usare, che deve essere più comodo e performante e che per evitare fatiche inutili. Se il percorso scelto prevede strade asfaltate, è meglio utilizzare una bicicletta da corsa, leggera e maneggevole, soprattutto se si devono affrontare salite con dure pendenze, mentre chi vuole una vacanza al contatto con la natura ed affronta percorsi fuoristrada, allora l’ideale è la mountain bike. Senza dimenticare la e-bike che aiuta a diminuire la fatica della pedalata.
Il bagaglio
Altro fattore importante è il bagaglio da portare, che dovrà essere ridotto all’essenziale per non appesantire la bicicletta. Non potendo utilizzare trolley o valige, in commercio si trovano porta borse e borsoni e zaini adatti per le due ruote che tornano utili per trasportare l’abbigliamento e quanto ci servirà per il nostro viaggio. Una buona organizzazione nei bagagli farà la differenza per l’esperienza in bicicletta. Non devono assolutamente mancare cibo a sufficienza per affrontare la tappa giornaliera e soprattutto tanta acqua e ricambi per la bici.
Il pernottamento
Il piacere che si prova nel pedalare in mezzo alla natura, o andando alla scoperta dei borghi, delle città d’arte o verso le cime delle montagne è ben noto a chi ama la bicicletta. Una vacanza su due ruote comporta anche la scelta, ben ponderata, del posto dove riposarsi e passare la notte prima di ripartire il giorno dopo con la carica giusta, così da apprezzare a pieno il territorio che si deve attraversare. Diverse regioni italiane offrono sistemazioni anche economiche per chi pratica il turismo in bicicletta, dando la possibilità al biker di avere un posto sicuro dove lasciare in custodia il proprio mezzo fino alla mattina successiva. Sono sempre di più i bike hotel sparsi in tutta Italia che offrono, oltre all’alloggio anche altri servizi utili ai viaggiatori in bicicletta come il lavaggio del mezzo, ma anche l’officina per la riparazione di eventuali problemi alla bicicletta e la lavanderia.