23 marzo 2020, ore 19:00
L’impatto sul settore economico e culturale avrà una portata consistente andando ad intaccare i periodi stagionali di alto turismo
L’impatto sul settore culturale: musei vuoti e opere dimenticate
Il turismo in Italia alimenta la cultura: le opere d’arte attirano visitatori e senza visitatori le opere d’arte smettono di esistere. Molto spesso si dice che l’opera prende vita nell’esatto momento in cui qualcuno la osserva e che quindi sia dotata di un’infinità di vite diverse. Se, dal punto di vista immateriale, la pandemia potrebbe essere uno spunto di riflessione per valorizzare maggiormente la cultura, dal punto di vista materiale, dunque economico, il virus ha messo in ginocchio il settore che rappresenta il 13% del nostro PIL. Non ci sono più turisti e non siamo in grado di capire quando torneranno numerosi a riversarsi nelle gallerie d’arte italiane: le guide turistiche ricevono ogni giorno numerose disdette e cancellazioni per in prossimi mesi.
Le compagnie aeree: cancellazioni e rimborsi
Uno dei settori maggiormente colpiti dall’emergenza coronavirus è, sicuramente, quello del trasporto aereo che ha un ruolo chiave nel turismo italiano ed internazionale. La pandemia, infatti, ha portato ad una forte decrescita dei voli, pari al 54%, nella settimana dal 9 al 15 marzo. Le stime prevedono una perdita complessiva pari a cento milioni di passeggeri, in questa prima parte dell’anno. La situazione, inoltre, non sembra poter migliorare nel breve termine considerando i divieti di viaggio e volo che i vari Paesi, seppur colpiti in misura minore dal virus, stanno adottando per limitare gli spostamenti e, dunque, i contagi. Tutto ciò avrà un impatto sul turismo italiano, vista la forte componente straniera, e i danni economici potrebbero essere ingenti. Inoltre, nelle varie compagnie aeree, è stata adottata una politica di rimborso e la possibilità di ottenere un volo alternativo per tutti coloro “destinatari di un provvedimento di divieto di allontanamento nelle aree interessate al contagio”. In Italia, tali aree si estendono su tutto il territorio. La maggior parte delle compagnie hanno sospeso i voli per l’Italia fino ad aprile, tra cui Ryanair, Air France ed EasyJet.
Le crociere vengono sospese
Un altro settore in difficoltà è quello delle crociere: molte navi sono state rifiutate nei porti, altrettante hanno rilevato casi di contagio a bordo e alcune compagnie hanno sospeso la propria attività come Costa Crociere (prevedendo anche i rimborsi annessi per chi aveva già pianificato il proprio viaggio). La decisione è stata presa di seguito ad una serie di vicende, di cui quella più conosciuta riguarda la Diamond Princess, nave rimasta ormeggiata nel porto di Yokohama in Giappone per un mese visto il contagio da coronavirus di circa 700 passeggeri.