Il vaccino Astrazeneca sarà impiegato in Italia per immunizzare gli over 60, da ridefinire la campagna vaccinale
Il vaccino Astrazeneca sarà impiegato in Italia per immunizzare gli over 60, da ridefinire la campagna vaccinale
08 aprile 2021, ore 08:53 , agg. alle 12:02
Lo ha annunciato ieri il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli. il ministro della salute Speranza già al lavoro su una nuova circolare sull'impiego del preparato. l'Ema aveva riconosciuto un legame tra i rari eventi trombotici e le somministrazioni, ma non aveva indicato limitazioni sull'uso
Ancora una volta la campagna di vaccinazione contro il coronavirus deve fare i conti con il cambio di passo sul vaccino Astrazeneca. Ieri il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli, ha annunciato che l’Italia raccomanderà l’uso del preparato di Oxford solo per chi ha più di 60 anni. Il ministro della salute , Roberto Speranza, si è detto pronto a lavorare su una nuova circolare che chiarisca le indicazioni per l’impiego nella campagna vaccinale. L’annuncio è arrivato al termine di una giornata convulsa e aperta dalle nuove valutazione dell’Ema sul vaccino . Gli esperti dell’Agenzia europea per i medicinali, pur riconoscendo i casi eccezionali di trombosi come effetti indesiderati molto rari legati alla somministrazione, non avevano infatti ritenuto di dare indicazioni di genere e di età per l’impiego del preparato. "I benefici superano di gran lunga i rischi", aveva ripetuto a più riprese nel pomeriggio la direttrice dell'Ema Emer Cooke, ammettendo l’esigenza di nuovi studi sugli effetti del farmaco. Bisognerà capire il perché di quei 62 casi di trombosi cerebrale e 24 dell’addome riportati fino al 22 di marzo e riconducibili all’immunizzazione contro il coronavirus
Una risposta comune
La decisione dell’Italia va di pari passo con quella di altri Paesi europei ma manca una risposta comune, come invece auspicato dalla commissaria dell'Ue Stella Kyriakides. Germania e Spagna hanno deciso l’ uso di Astrazeneca sopra i 60 anni e la Francia sopra i 55 anni di età. Il presidente del Consiglio superiore di Sanità Locatelli, nel corso della conferenza stampa di ieri, ha tenuto a precisare che al momento non ci sono elementi per sconsigliare la somministrazione della seconda dose per quanti abbiano già ricevuto la prima. “Questo non è né il funerale né l'eutanasia del vaccino AstraZeneca. È un vaccino efficace" ha sottolineato Locatelli. Gli ha fatto eco il direttore dell’Aifa Magrini: “Su 600mila trattati con due dosi di AstraZeneca, nessuno ha mostrato eventi trombotici “.
Rimodulare la campagna di vaccinazione
Ora bisognerà capire come le nuove indicazioni per il vaccino di Oxford incideranno sulla campagna vaccinale. Ieri se ne è discusso nel corso di un vertice tra governo e regioni. Presenti, oltre ai governatori e i rappresentanti di Anci e Upi, i ministri degli Affari Regionali Mariastella Gelmini e della Salute Roberto Speranza e il commissario per l'Emergenza Francesco Figliuolo. Ci sono da gestire le prenotazioni fissate fino a maggio, i richiami e, inevitabilmente, bisognerà rivedere anche le fasce d’età per la somministrazione Nei frigoriferi degli hub regionali ci sono almeno 1,8 milioni di dosi Astrazeneca. Il commissario Figliuolo ha assicurato che saranno impiegate per gli anziani tra i 60 e i 79 anni d’età. “Una platea – sottolinea il generale nell'incontro con i governatori - di circa 13 milioni di persone, due dei quali hanno già avuto la prima dose". Sarà comunque necessario rimodulare il piano per incrociare le somministrazioni degli altri vaccini, Pfizer, Moderna e tra alcuni giorni Johnson& Johnson.