Video choc: 16 soldati ucraini giustiziati da un plotone russo. Il morale ai minimi storici

Video choc: 16 soldati ucraini giustiziati da un plotone russo. Il morale ai minimi storici

Video choc: 16 soldati ucraini giustiziati da un plotone russo. Il morale ai minimi storici   Photo Credit: agenzia fotogramma


02 ottobre 2024, ore 17:30

Su Telegram sono diventate virali le immagini riprese da un drone dell'uccisione di 16 soldati ucraini. La procura di Kiev apre un indagine per la più grande esecuzione nota di prigionieri.

Il video di un’esecuzione di soldati ucraini è diventato virale su Telegram. L’eccidio è il più grave dall’inizio della guerra, ripreso dall’alto, da un drone che ha filmato la sequenza terribile. Almeno 16 sono i soldati di Kiev che vengono giustiziati da un plotone russo. Il fatto è avvenuto nel Dombass, attorno ai villaggi di Mykolaivka e Sukhyi Yar, pochi giorni fa, ma il video è diventato virale in queste ore.

L’ESECUZIONE

Dei soldati ucraini si sono probabilmente appena arresi ai russi. Sono allineati in quello che sembrerebbe un prato o comunque una zona aperta, senza costruzioni attorno. Sono riconoscibili nuvole di fumo che fanno pensare a combattimenti che si stanno svolgendo vicino al gruppo. La scena è concitata. I russi si muovono velocemente, corrono si fermano e tornano indietro. Le immagini non sono chiare, ma ad un tratto le truppe russe si fermano davanti a quelle ucraine, puntano i mitra e sparano. Gli ucraini si accasciano a terra. Un soldato si avvicina ai cadaveri e spara ancora, probabilmente per finire il nemico. Terminato il massacro, i russi si disperdono nel bosco adiacente.

L’INDAGINE

La procura ucraina ha avviato un'indagine preliminare dopo che sono emerse informazioni sull’uccisione "Questa è la più grande esecuzione nota di prigionieri di guerra ucraini in prima linea” ha affermato il procuratore generale Andrii Kostin citato da Ukrinform. “È un'ulteriore prova che l'uccisione e la tortura dei prigionieri non sono un incidente, ma una politica deliberata della leadership militare e politica russa" ha concluso.

IL MORALE

Dal febbraio del 2022, quando è iniziata l’invasione russa, l’Ucraina ha visto cadere civili e militari nella guerra di difesa del territorio. Da Bucha e Mariupol, le stragi hanno decimato la popolazione e anche il consenso alle istituzioni. La popolazione è stremata e il morale è ai minimi storici di fronte alla costante avanzata russa nelle zone orientali del Paese. L’ultima città caduta sotto l’attacco del nemico è Vuhledar, e l’offensiva non sembra indebolirsi. Anche la popolarità del presidente Zelensky è fortemente ridimensionata e, secondo alcuni sondaggi, parte della popolazione sarebbe disposta ad accettare un compromesso territoriale pur di interrompere la guerra. La mancata approvazione dell’utilizzo delle armi occidentali in territorio russo da parte degli USA e dell’Europa ha dato una spallata significativa alla tenacia della resistenza.


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