Il Viminale autorizza da domani allenamenti individuali anche per gli sport di squadra, il calcio ora può ripartire
03 maggio 2020, ore 18:15
Il governo è spaccato sullo sport: i ministri Spadafora e Speranza vorrebbero chiudere tutto, ma c’è chi non è d’accordo; le varie ordinanze regionali hanno rotto il fronte, da domani via libera agli allenamenti, ma solo individuali; nel nuoto schiarita per Federica Pellegrini, e si rimettono in moto anche le altre discipline sportive
La circolare del Viminale ha confermato ciò che ormai da qualche ora sembrava scontato. Da domani saranno consentiti gli allenamenti – a livello individuale – anche agli atleti che praticano sport di squadra. Quindi i calciatori potranno lavorare all’interno dei centri sportivi delle rispettive squadre di appartenenza, naturalmente evitando di allenarsi in gruppo. Il documento ufficiale emesso dal Ministro dell’Interno recita così: "E' consentita, anche agli atleti e non, di discipline non individuali, come a ogni cittadino, l'attività sportiva individuale, in aree pubbliche o private, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri e rispettando il divieto di ogni forma di assembramento".
Ministro smentito
Il ministro per lo Sport Vincenzo Spadafora ancora una volta è stato smentito e ancora una volta ha dovuto fare retromarcia. Con tutto l’impegno possibile, non eravamo riusciti a capire perché un tennista avrebbe potuto allenarsi e un calciatore no, sia pur restando da solo. E siamo così duri di comprendonio che non riuscivamo nemmeno a comprendere perché quel calciatore avrebbe potuto andare a correre al parco, ma non all’interno del centro sportivo della sua società. Le ordinanze regionali dei giorni scorsi hanno aperto la breccia: prima l’Emilia Romagna, poi Campania Sardegna e Lazio avevano autorizzato i club di serie A ad aprire i loro centri di allenamento. Altre regioni si preparavano a prendere la stessa strada. Il governo – a differenza di quanto accaduto in Calabria per bar e ristoranti- non ha impugnato le ordinanze. Il Viminale ne ha preso atto e, per evitare differenze regionali che avrebbero alimentato polemiche motivate, ha deciso di autorizzare la ripresa degli allenamenti. Che, lo ribadiamo, da domani saranno esclusivamente individuali.
Road map per il campionato
Tra due settimane, se la situazione sanitaria lo consentirà, si darà il via libera agli allenamenti in gruppo. E secondo questa crono tabella, se non ci saranno altri intoppi, si potrà provare a far partire il campionato di serie A il 13 o al più tardi il 20 giugno, con l’obiettivo di arrivare al traguardo entro il mese di agosto. Sulla stessa linea sono Spagna, Germania Portogallo e Inghilterra. Mentre Francia e Olanda hanno già alzato bandiera bianca dichiarando conclusa anzitempo la stagione. E domani il Belgio potrebbe fare lo stesso.
Via libera a Federica Pellegrini
Si preparano alla ripartenza anche gli altri sport. Federica Pellegrini potrà riprendere gli allenamenti nella piscina del centro federale di Verona. Nei giorni scorsi la campionessa aveva lanciato l’allarme perché il centro era ancora chiuso, ma nelle ultime ore è arrivata la schiarita con le parole del presidente della Federnuoto Paolo Barelli: “Leggo le notizie secondo le quali da domani in Veneto possono riprendere gli allenamenti individuali in piscina: se il presidente Zaia ha risolto il problema riguardo le cautele da osservare nel delicato momento della fase 2 sono contento, il centro federale di Verona ha già l'acqua in vasca calda per Federica Pellegrini e gli altri atleti che si preparano lì". Si riparte anche nel tennis, nell’atletica, nel ciclismo, nell’ippica. Sempre lavorando individualmente e mantenendo le distanze di sicurezza.