Il volo di Ariane 6 che renderà l'Europa di nuovo autonoma per le missioni spaziali

Il volo di Ariane 6 che renderà l'Europa di nuovo autonoma per le missioni spaziali

Il volo di Ariane 6 che renderà l'Europa di nuovo autonoma per le missioni spaziali   Photo Credit: agenziafotogramma.it


08 luglio 2024, ore 17:00

Il nuovo lanciatore dell'Agenzia Spaziale Europea partirà dalla base di Kourou, in Guyana Francese, il prossimo 9 luglio alle 20:00 italiane ed è il frutto del lavoro di un team industriale composto da 13 Paesi

ARIANE 6, IL NUOVO LANCIATORE EUROPEO

Il nuovo lanciatore Ariane 6 dell'Agenzia Spaziale Europea partirà dalla base di Kourou, in Guyana Francese. Il primo volo è previsto per le 20:00 italiane del 9 luglio da una nuova piattaforma di lancio costruita per minimizzare le emissioni di CO2 e preservare le risorse naturali, senza disturbare le specie protette che vivono nella foresta pluviale che circonda la base europea in Guyana Francese. A Kourou, tutti i preparativi procedono secondo i piani, e l'unica variabile imprevedibile rimane, come sempre, il meteo. C'è molta attesa per questo nuovo razzo, il più grande della flotta ESA, che riporterà all'Europa l'autonomia nell'accesso allo spazio. Questo lancio è molto atteso, soprattutto dopo che l'Europa è rimasta senza un proprio lanciatore operativo. Il più grande della flotta, l'Ariane 5, è stato ritirato il 6 luglio 2023, dopo una carriera di 44 anni con 117 lanci di successo; il più piccolo, Vega, è stato sostituito dal Vega C, che però ha subito uno stop nel 2023 dopo il fallimento del suo secondo lancio. Inoltre, nel 2022, la rottura delle relazioni tra l'Agenzia Spaziale Europea e l'agenzia spaziale russa Roscosmos, a causa della guerra in Ucraina, ha segnato la fine dei lanci della navetta russa Soyuz da Kourou. Questo ha costretto l'Europa a fare affidamento su lanciatori privati, come quelli di SpaceX, per le proprie missioni. Ariane 6 è il frutto del lavoro di un team industriale composto da 13 Paesi, guidato dall'azienda ArianeGroup, con Francia, Germania e Italia in primo piano. L'agenzia spaziale francese Cnes ha preparato gli edifici di integrazione. Per Ariane 6 è già previsto un programma di 25 lanci, gestiti da Arianespace. Oltre alle missioni commerciali, il nuovo lanciatore europeo è stato prenotato per importanti missioni scientifiche, come quella del cacciatore di pianeti Plato, che l'ESA prevede di lanciare nel 2026. Delle due versioni di Ariane 6, debutterà quella chiamata A 62, caratterizzata da due booster laterali; l'altra versione, chiamata A 64, ne ha quattro. Ariane 6, alto 56 metri e con un diametro di 5,4 metri, trasporterà nell'ogiva 11 carichi appartenenti a aziende private, centri di ricerca e agenzie spaziali, come la NASA. Di questi, sei sono esperimenti, tre sono contenitori destinati a rilasciare complessivamente nove cubesat, e due sono capsule di rientro. Durante il lancio, questi carichi saranno protetti dalle sollecitazioni termiche e acustiche da un polimero rinforzato con fibra di carbonio. Il motore riaccendibile dello stadio superiore, Vinci, li porterà in orbita attraverso tre rilasci distinti. Dopo aver consegnato tutti i carichi, il motore si riaccenderà un'ultima volta per portare lo stadio superiore a bruciare nell'atmosfera o su un'orbita cimitero, evitando che diventi un pericoloso detrito spaziale.


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