In Arena di Verona debutta La Traviata, ultima regia Zeffirelli. E l’atmosfera dei salotti parigini del 1800 incanta il pubblico
09 luglio 2023, ore 14:30
In scena la prima stagionale de 'La traviata' di Verdi nell'allestimento classico e romantico che Franco Zeffirelli ha pensato come suo lascito artistico per l'Arena di Verona
L'Arena di Verona celebra i 100 anni dalla nascita del grande maestro fiorentino Franco Zeffirelli con tre dei suoi allestimenti più significativi: oltre alla recuperata Carmen che sancì il suo trionfale debutto in Arena, ieri sera è tornata in scena La Traviata che fu la sua ultima opera per l'anfiteatro, con i sontuosi costumi del premiato Maurizio Millenotti, le luci di Paolo Mazzon e le coreografie di Giuseppe Picone, per la prima di sei serate con i migliori artisti internazionali. Pensata come summa di tutte le Traviate create lungo oltre 60 anni dall'incontro con Maria Callas fino alla fine, la produzione che inaugurò il Festival 2019 fu anche l'ultima a firma di Franco Zeffirelli, che vi lavorò a lungo con i suoi fidati collaboratori degli ultimi anni ma non poté vedere il successo e l'affetto che accolsero da subito il suo spettacolo. Noi di RTL 102.5, anche ieri, abbiamo seguito nel teatro all’aperto più grande del mondo il capolavoro verdiano accolto dall’immutabile affetto per il maestro Zeffirelli.
IL CAST
Tutto italiano il cast della prima: il soprano Gilda Fiume ha portato in Arena la sua Violetta, applaudita su palcoscenici da Torino a Boston a Seoul, al fianco di Francesco Meli (Alfredo) e Luca Salsi (Giorgio Germont), apprezzati interpreti verdiani e beniamini areniani. Sul podio al debutto stagionale il maestro Andrea Battistoni, alla guida dell'Orchestra di Fondazione Arena e del Coro istruito da Roberto Gabbiani.
NICOLETTA MANNI E TIMOFEJ ANDRIJASHENKO IN ARENA PER LA TRAVIATA
Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, primi ballerini del Teatro alla Scala, sono tornati all'Arena di Verona per la rappresentazione della Traviata. Le due stelle della danza in scena esattamente un anno dopo lo spettacolo Roberto Bolle & Friends, quando Timofej si inginocchiò sorprendendo Nicoletta con una proposta di matrimonio in diretta. "L'emozione è stata incredibile e la sorpresa totale - ha raccontato Nicoletta Manni - torniamo all'Arena a pochi giorni dal nostro matrimonio con un bellissimo ricordo che ci emoziona ancora". "Il palco è la nostra seconda casa, è un luogo pubblico ma anche intimo per noi che dedichiamo tutti i nostri giorni alla danza. Perciò ho pensato di tenere insieme le due dimensioni della nostra vita, artistica e privata, rendendo indelebile il ricordo di un momento così importante", ha spiegato Timofej Andrijashenko, che ha avuto in Roberto Bolle un efficientissimo complice che nulla ha fatto trapelare a Nicoletta. I due ballerini sono i nuovi testimonial della Fondazione Italiana per la Ricerca sull'Artrite (FIRA), ente senza scopo di lucro che sostiene la ricerca scientifica per la diagnosi e la cura delle malattie reumatologiche, tra cui artriti ma anche artrosi, fibromialgia, lupus, connettiviti, osteoporosi, che interessano oltre sette milioni di italiani. La Fondazione per 12 anni si è fregiata del supporto della grande étoile Carla Fracci, testimonial attenta e generosa, vicina in molte iniziative. Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko l'hanno conosciuta e hanno potuto collaborare con lei nella celebre Masterclass per la preparazione di Giselle come protagonisti, rappresentata prima della sua scomparsa a gennaio 2021. Ora ne hanno raccolto idealmente il testimone affiancando FIRA Onlus con generosità ed entusiasmo.