In arrivo le nuove pagelle per le scuole elementari, aboliti i voti, tornano i giudizi

In arrivo le nuove pagelle per le scuole elementari, aboliti i voti, tornano i giudizi

In arrivo le nuove pagelle per le scuole elementari, aboliti i voti, tornano i giudizi


09 febbraio 2021, ore 15:55 , agg. alle 09:01

Non ci saranno più voti numerici nelle pagelle dei bambini dai 6 agli 11 anni, la valutazione verrà espressa tramite giudizi

È tempo di pagelle per gli studenti italiani e alle elementari è in arrivo una novità: da quest'anno, infatti, non ci saranno più voti numerici, ma giudizi descrittivi. Saranno articolati su quattro livelli: in via di acquisizione, base, intermedio e avanzato. Il ritorno ai giudizi è stato deciso con il Decreto Scuola approvato nel giugno 2020 ed è diventato effettivo con un'Ordinanza ministeriale emanata lo scorso dicembre. I voti numerici in pagella alle elementari erano stati introdotti nel 2008 dall'allora Ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini.


I QUATTRO LIVELLI DI GIUDIZI

Sono quattro le tipologie di giudizi a disposizione degli insegnanti. In via di prima acquisizione rappresenta il livello di partenza: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto del docente e di risorse fornite appositamente. Si passa poi al livello Base: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con continuità. Il terzo giudizio è l'Intermedio: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note, utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo. Il più alto è l'Avanzato: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietà di risorse sia fornite dal docente, sia reperite altrove, in modo autonomo e con continuità.


AZZOLINA, IL GIUDIZIO HA L'OBIETTIVO DI ILLUSTRARE IL PERCORSO DI OGNI STUDENTE

Per il Ministero dell'Istruzione i giudizi esprimono meglio dei voti in decimi l'andamento di ogni alunno e le sue peculiarità. “Un cambiamento che abbiamo deciso in Parlamento” - ha spiegato Lucia Azzolina - “mettendo al centro l’idea che la valutazione, soprattutto in quella fascia di età, debba essere quanto più possibile chiara e rappresentativa del percorso fatto, dei miglioramenti conseguiti, degli obiettivi raggiunti". La scelta di abolire i voti in pagella rappresenta un ritorno al passato: per decenni e fino al 2008, infatti, la valutazione degli alunni delle elementari era stata espressa in giudizi.


Argomenti

  • azzolina
  • pagelle
  • scuola elementare