03 giugno 2021, ore 10:20
Giugno potrebbe essere il mese dell'Italia tutta in zona bianca, ma resta da sciogliere il nodo del limite di persone a tavola al ristorante, governo e tecnici al lavoro per superare il limite di quattro persone consentite al tavolo del ristorante
Si decide oggi se a tavola al ristorante resisterà l'imperativo del limite dei quattro commensali anche in zona bianca: la riunione ad hoc nelle prossime ore. E' il primo dei nodi da sciogliere nella formulazione delle regole da adottare quando cadranno le restrizioni. Quindi quando saremo prevalentemente in zona bianca.
Giugno, mese in "bianco"
Il calo continuativo dei contagi e l'andamento spedito della campagna vaccinale che da oggi apre a tutti, senza più fasce d'età, fanno ben sperare. Per il 21 giugno, gli esperti ipotizzano che tutte le regioni potrebbero lasciare il giallo, ad eccezione forse della Valle d'Aosta, e virare al bianco. Già da lunedì prossimo, Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto potrebbero aggiungersi a Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna. Ad entrare in zona bianca il prossimo 14 giugno, invece, potrebbero essere Lombardia, Lazio, Piemonte, Puglia, Emilia-Romagna e Provincia di Trento. Anche Sicilia, Marche, Toscana, Provincia di Bolzano, Calabria, Basilicata e Campania potrebbero essere vicine alla promozione in bianco.
Limite di quattro a tavola forse solo al chiuso
Vista l'imminenza dei cambi di colore, le disposizioni devono essere ora definite con urgenza. In primis proprio la questione relativa al limite di quattro persone al tavolo nei ristoranti. Secondo le Regioni e diverse componenti del centrodestra, questa interpretazione - concorde con le prescrizioni del Cts - è troppo restrittiva ma si è vicini ad un accordo. Il punto di caduta sarebbe quello di lasciare il limite solo per i ristoranti al chiuso. Lo stesso sottosegretario Costa auspica "almeno per i locali all'aperto in zona bianca, di togliere il vincolo del tetto massimo mentre per i locali al chiuso l'allentamento potrebbe essere graduale". Il Ministro per le Autonomie, Mariastella Gelmini, resta invece convinto di lasciare questa restrizione solo per la zona gialla. Al tavolo tecnico dovrebbero partecipare comunque anche i tecnici delle Regioni, le quali si dicono sorprese "che l'interpretazione del governo sul tema sia avvenuta in maniera autonoma". Tra i temi ci saranno però anche l'eventuale apertura delle discoteche anche al ballo, poiché in questi locali al momento non è consentito ballare (il Comitato Tecnico Scientifico sta esaminando i protocolli proposti) e il settore del wedding, per quale si spera possano esserci deroghe. Per quanto riguarda e discoteche, il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa ha dichiarato la sua assoluta propensione ad annullare in questi luoghi, il divieto di distanziamento, tracciare chi entra e concedere "la possibilità di ballare".