In attesa del Premio Strega: ecco chi sono i finalisti e chi parte in vantaggio sugli altri
04 luglio 2024, ore 09:30
Tutto è pronto per il Premio letterario più ambito di tutti, il Premio Strega. Nella suggestiva location del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia di Roma si sfideranno i sei finalisti: tra loro il vincitore o la vincitrice della 78° edizione.
Tutto è pronto per il Premio letterario più ambito di tutti, il Premio Strega. Nella suggestiva location del Museo Nazionale etrusco di Villa Giulia di Roma si sfideranno i sei finalisti: tra loro il vincitore o la vincitrice della 78° edizione.
Un premio che dal secondo dopoguerra, precisamente dal 1947 (quando vinse la prima edizione un certo Ennio Flaiano con “Il tempo di Uccidere” edito da Longanesi), è passato nel corso degli anni a essere un vero e proprio show, condotto nella prima serata di Rai 3 questa sera, 4 luglio, da Pino Strabioli e Geppi Cucciari.
Un’attesa intensa per gli amanti della cultura e anche per chi poi cercherà libri per l’estate. La vittoria garantisce, quasi sempre, un picco nelle vendite del libro. Non a caso si parla di effetto Strega: chi vince vende e ha più possibilità di rimanere nelle classifiche dei libri più letti.
Alla proclamazione dei finalisti un mese fa, il 5 giugno, i rapporti di forza con cui si era passati alla fase finale erano questi :
1. Donatella Di Pietrantonio, L’età fragile (Einaudi), 248 voti
2. Dario Voltolini, Invernale (La nave di Teseo), 243 voti
3. Chiara Valerio, Chi dice e chi tace (Sellerio), 213 voti
4. Paolo Di Paolo, Romanzo senza umani (Feltrinelli), 195 voti
5. Raffaella Romagnolo, Aggiustare l’universo (Mondadori), 193 voti
6. Tommaso Giartosio, Autobiogrammatica (minimum fax), 126 voti
Rapporto che non sembra cambiato con Donatella Di Pietrantonio ancora in testa ai pronostici e vincitrice già del Premio Strega Giovani 2024: il suo libro è stato infatti il più votato da una giuria di ragazze e ragazzi tra i 16 e i 18 anni provenienti da 103 scuole secondarie superiori distribuite in Italia e all’estero.
L’età fragile, il romanzo di Di Pietrantonio, è la storia di una famiglia sospesa nel segreto del trauma, parole mai dette rinchiuse nel cuore di una montagna d’Abruzzo che è insieme psiche e paesaggio. Il romanzo di una madre che non trova respiro, stretta tra la severità del padre e il silenzio della figlia. Un libro che raccontando il dolore lo cura, perché a scriverlo è una donna che conosce il miracolo delle parole e il sangue delle ferite.
Vedremo se sarà proprio Donatella Di Pietrantonio a stappare la celebre bottiglia di liquore che spetta al vincitore (in foto Walter Siti nel 2013). Intanto siamo pronti a goderci lo spettacolo, anche in attesa del nuovo confronto tra Geppi Cucciari e il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano: tutti si chiedono se a distanza di un anno stavolta il ministro avrà letto i libri in gara. Aspettiamo stasera per saperne, se sarà presente, la risposta.