16 marzo 2024, ore 19:00
Domenico Lacerenza rinuncia alla candidatura a governatore della Regione Basilicata. Lacerenza era sostenuto da Pd, M5S, Avs e + Europa
Dopo giorni sull’ottovolante, pressioni dei democratici lucani sul Pd nazionale il centrosinistra si ritrova senza candidato alle regionali in Basilicata. Domenico Lacerenza, indicato da Elly Schlein e Giuseppe Conte, rinuncia alla corsa perché –spiega in una nota – non posso non registrare le reazioni che ci sono state. La sua candidatura –che aveva già provocato l’addio di Azione al campo largo con ipotesi di sostegno al candidato di centrodestra Vito Bardi – ha provocato un vero e proprio terremoto nel centrosinistra lucano, tornato in pressing sul Nazareno per arrivare ad un candidato davvero condiviso. Un caos tutto politico che viene commentato dalla stilettata social di Calenda che parla di capolavoro di Conte con Pd a rimorchio, Italia Viva di Renzi afferma che Schlein e Conte sono ormai oltre la soglia del ridicolo. Il campo largo sfuma anche in Piemonte dopo il Pd ha candidato Gianna Pentenero e il Movimento 5 stelle si appresta ad annunciare il proprio nome.
LA STOCCATA DEL TERZO POLO
"Dilettanti allo sbaraglio. Altro capolavoro politico di Conte con PD a rimorchio". Lo scrive sui social Carlo Calenda, leader di Azione, commentando il passo indietro di Domenico Lacerenza dalla corsa per la presidenza della Basilicata con il sostegno di Pd ed M5s. "In Basilicata il campo largo supera di molto la soglia del ridicolo" scrive su X Davide Faraone, capogruppo di Italia Viva alla Camera. "Elly Schlein e Giuseppe Conte, a pochi giorni dalla presentazione delle liste, sono riusciti a non trovare un candidato, che duri più di un giorno. Non gli resta che cercarlo con un annuncio", conclude.
LACERENZA, FACCIO UN PASSO INDIETRO
In un comunicato, Lacerenza ha scritto: "dopo un'attenta riflessione voglio comunicare la mia rinuncia alla candidatura a presidente della Regione Basilicata". "È una decisione - spiega - presa con assoluta serenità e anche nell'interesse delle forze politiche che hanno voluto propormi. Avevo dato la mia disponibilità, ma non posso non registrare le reazioni che ci sono state in seguito. In ogni caso voglio che lo spirito che ha portato alla proposta che ho ricevuto, cioè la ricerca dell'unità dei moderati e progressisti e l'offerta di una coalizione capace di battere il centro destra in Basilicata, sia preservato, e per questo faccio un passo indietro". "Lo devo anche alla mia storia professionale e per rispetto alla comunità dei lucani. Ringrazio - ha concluso l'oculista - quanti hanno espresso fiducia nei miei confronti, e in particolare Elly Schlein, Giuseppe Conte e Angelo Chiorazzo".