In Cina arriva passaporto vaccinale, chi lo possiede può andare liberamente all'estero, se immunizzato dal Covid

In Cina arriva passaporto vaccinale, chi lo possiede può andare liberamente all'estero, se immunizzato dal Covid

In Cina arriva passaporto vaccinale, chi lo possiede può andare liberamente all'estero, se immunizzato dal Covid


09 marzo 2021, ore 12:00 , agg. alle 10:40

Valido solo per i cinesi, e non obbligatorio, attesta l’immunità dal Covid: è un certificato digitale che mostra lo status vaccinale del soggetto con i risultati dei test e vi si può accedere attraverso una piattaforma social

Lo scopo del certificato è di "aiutare a promuovere la ripresa economica mondiale e facilitare i viaggi oltrefrontiera", ha riferito un portavoce del Ministero degli Esteri cinese. Al momento però tale passaporto - che può essere anche cartaceo- è disponibile solo per i cittadini cinesi e non è obbligatorio. Il certificato contiene un codice Qr che consente alle autorità degli altri Paesi di ottenere le informazioni sanitarie dei turisti provenienti dalla Cina, spiega l'agenzia di stampa statale Xinhua. In Cina un sistema di codici Qr viene già utilizzato per regolare l'accesso ai trasporti e ad altri luoghi pubblici, tramite app che tracciano gli spostamenti dei cittadini e producono un codice "verde" se l'interessato non è stato in stretto contatto con persone infette o non ha viaggiato in zone considerate focolai.

In Europa si ipotizza un green pass da usare dentro e fuori i confini Ue

Bruxelles invece sta lavorando a un lasciapassare che permetta ai propri cittadini che siano stati vaccinati di muoversi liberamente all'interno ed all'esterno dei confini europei. La discussione sul progetto comune di realizzazione del green pass vaccinale partirà a metà marzo, nella sede della Commissione, poi, a fine mese, il pacchetto normativo arriverà sul tavolo del vertice dei leader dei Paesi membri. Si tratterà, dunque, secondo le anticipazioni, di un certificato digitale per poter viaggiare all’estero in sicurezza, nonostante la pandemia, evitando restrizioni e quarantena, ma non sarà obbligatorio. Con questo documento sanitario, comune a tutti i Paesi Ue, saranno registrati dati come il vaccino effettuato, il test negativo o l’immunità post malattia, per aprire corsie preferenziali nei viaggi.

Come funziona un passaporto vaccinale

Il lasciapassare consisterà in un QR code, da mostrare sul proprio smartphone, che conterrà i dati su vaccino o test o immunizzazione acquisita post infezione. In sostanza, chi è già stato vaccinato darà prova dell’avvenuta vaccinazione, per chi non avrà ricevuto il vaccino, al momento del viaggio all'estero, verrà mostrato il risultato del tampone negativo; il pass sarà certificazione di piena guarigione e ripresa dal Covid per chi si è ammalato. A volere questo tipo di certificazione in Europa sono Paesi a forte vocazione turistica, come la Grecia, la Spagna, il Portogallo e l’Italia, dove il Ministro della Salute Speranza ha dichiarato che ci si muoverà in sintonia con gli altri Paesi Ue.

In Israele già c’è un pass per i vaccinati

In Israele ma anche negli Stati Uniti, Paesi cioè dove la campagna vaccinale contro il Covid è più avanti di quanto non sia in Italia, esistono comunque dei certificati che consentono di viaggiare entro i confini e accedere a locali ed eventi affollati, senza sottoporsi a restrizioni e analisi preventive. In modo simile, in Polonia chi ha già ricevuto due dosi di vaccino contro il Covid, riceve un documento di conferma con un codice QR scaricabile dal portale della sanità pubblica.

Limiti e questioni da affrontare

Le principali perplessità sono legate al trattamento dei dati personali nel mettere a punto una certificazione sanitaria di questo tipo, a cui avranno accesso anche altri Paesi (in Italia, il Garante ha chiesto che sia oggetto di una legge ad hoc). Poi ci sono quelle legate alla possibile discriminazione nella libera mobilità di chi non ha ricevuto il vaccino contro il Covid,  che resterebbero dunque esclusi dai circuiti turistici di massa.


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