In corso Futuro Remoto 2020, l'edizione più internazionale e digitale del festival della scienza promosso dalla Città della Scienza di Napoli
In corso Futuro Remoto 2020, l'edizione più internazionale e digitale del festival della scienza promosso dalla Città della Scienza di Napoli
22 novembre 2020, ore 15:26
6 mostre 10 grandi eventi, ben 22 appuntamenti internazionali, si può partecipare gratuitamente, con prenotazione sulla pagina ufficiale di Futuro Remoto 2020
E' partito il 20 novembre, e durerà sino al 29, Futuro Remoto 2020, dedicato in questa edizione ai temi più pressanti del momento. Pianeta, tra cambiamenti epocali e sfide globali. Futuro remoto è il primo Festival della Scienza d’Europa ideato nel 1987 dal fisico Vittorio Silvestrini e promosso da Città della Scienza di Napoli, quest'anno con il sostegno della Regione Campania, la co-organizzazione delle sette Università della Campania e la collaborazione dell'Istituto Nazionale di Astrofisica-Inaf, del Consiglio Nazionale delle Ricerche-CNR, del Programma Nazionale di Ricerca in Antartide, dell’Ambasciata italiana in Messico, del Consolato Generale Usa di Napoli e dell’Unione Industriali di Napoli, celebra la sua XXXIV edizione, con eventi on line e con un’ampia sezione internazionale, dal 20 al 29 novembre 2020 parlando di Pianeta, cambiamenti epocali e sfide globali.
Con 6 mostre, 10 grandi eventi, 22 appuntamenti internazionali, Futuro Remoto è un enorme hub che punta a costruire una cittadinanza scientifica, nella consapevolezza che informazione e conoscenza sono l’unico vero anticorpo per i mali del Pianeta e del nostro tempo. Futuro Remoto 2020 racconta cosa si è fatto e cosa si sta facendo in ambito scientifico sul tema più urgente e trasversale di questi anni: il nostro Pianeta. Con collegamenti in diretta, video streaming, dibattiti on line e conferenze dà voce ai protagonisti della ricerca di tutto il mondo, aprendo le porte di laboratori, centri di ricerca e realtà di innovazione sociale al grande pubblico di tutte le età, oggi sempre più cosciente dell’importanza della ricerca scientifica.
Si potrà partecipare gratuitamente a tutti gli eventi prenotandosi sulla pagina ufficiale di Futuro Remoto 2020: per il programma completo https://www.futuroremoto2020.it/programma/
Ospiti eccezionali, tra essi il premio Nobel per la Fisica del 2011 Saul Perlmutter. L’evento inaugurale si è svolto il 20 novembre con i saluti istituzionali del Presidente di Città della Scienza Prof. Riccardo Villari, del Ministro all’Istruzione, Università e Ricerca Gaetano Manfredi e dell’assessore alla Ricerca, Innovazione e Startup della Regione Campania Valeria Fascione. Ospite d’eccezione di questa edizione è il Premio Nobel per la Fisica del 2011 Saul Perlmutter, che terrà la conferenza Science, reality and Credibility sul ruolo del pensiero scientifico per contrastare la disinformazione e affrontare le grandi sfide del futuro, a cura dell’Exploratorium di San Francisco in collaborazione con l’University of Berkeley. Al centro dell’incontro la riflessione di Perlmutter sulla necessità, oggi più che mai improrogabile, di diffondere la conoscenza del corpus di tecniche e pratiche condivise dalla comunità scientifica all’intera società, per dotare le generazioni future del pensiero critico di stampo scientifico come strumento di difesa possibile contro il pensiero irrazionale e la disinformazione. Una conferenza emblematica, che racchiude, nelle parole di uno straordinario scienziato, la mission stessa di Futuro Remoto e della divulgazione della scienza.
Collegamenti con molte realtà d'avanguardia
Tra gli oltre 350 appuntamenti in programma, sarà possibile collegarsi In diretta dall'Antartide con la base Concordia - evento a cura di ENEA-Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile e il Programma Nazionale di Ricerca per l’Antartide- in cui il pubblico potrà confrontarsi con lo staff logistico e scientifico della 36a Spedizione Italiana per conoscere come vengono condotte le attività in un luogo così inospitale, con temperature esterne che raggiungono i -80°C, e comprendere il contributo dell'Italia alle ricerche in Antartide, come gli studi sul paleoclima, condotti con l'analisi delle carote di ghiaccio provenienti dalle perforazioni profonde della calotta glaciale (oltre 3000 m sotto la superficie), o le ricerche sui cambiamenti climatici e il loro impatto sull'ultimo luogo incontaminato del pianeta.
La pandemia e la medicina
Si parlerà anche di medicina e attualità in relazione alla pandemia in corso, a cominciare dall’appuntamento con la virologa Ilaria Capua, ma anche con la biologa Barbara Gallavotti che nell’incontro Da Frankenstein al futuro dialogherà insieme allo storico del pensiero politico Gennaro Carillo con esperti di quasi tutti i campi medici.
Viaggio virtuale su Marte
Futuro Remoto 2020 va anche nello spazio solo del nostro Pianeta,Ci si potrà immergere ad esempio Nell’atmosfera di Marte con l’appuntamento, a cura dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo IAC-CNR, in cui Giuliano Liuzzi del Goddard Space Flight Center della NASA spiegherà, attraverso affascinanti immagini, l'evoluzione dell'atmosfera marziana e le sfide della scienza relative al pianeta rosso.
La tappa al Cern di Ginevra
Tra gli appuntamenti imperdibili il collegamento in diretta nelle gallerie del Cern “nel cuore della collisione per capire i primissimi istanti del nostro Universo”, evento a cura dell’Infn -Sezione di Napoli e CERN di Ginevra, in cui il pubblico potrà confrontarsi con i ricercatori italiani nella galleria a circa 100m sotto il livello del suolo, dove si trova il rilevatore di particelle di grandissime dimensioni, per conoscere gli studi sul comportamento della materia in condizioni vicine ai primi istanti del nostro universo e approfondire l’esperimento CMS (Compact Muon Solenoid), posizionato in uno dei quattro “punti di collisione” del Large Hadron Collider.
Il MIt di Boston
Tra le grandi istituzioni scientifiche internazionali, Futuro Remoto 2020 vedrà anche la presenza del MIT di Boston con un talk, organizzato in collaborazione con il Consolato USA di Napoli, di Laur Hesse Fisher, Responsabile della partecipazione del pubblico al programma ESI, Environmental Solutions Initiative, che illustrerà il contributo delle nuove tecnologie digitali nel supporto ai processi di intelligenza collettiva, con soluzioni partecipative ed innovative soprattutto sulle questioni ambientali.
I cambiamenti climatici , gli effetti sugli animali
Come di consueto a Futuro Remoto, con la scienza sì potrà anche giocare: nel collegamento con Michela Leonardi, Ricercatrice al Dipartimento di Zoologia dell’Università di Cambridge sarà infatti possibile partecipare ad un vero e proprio gioco da tavolo educativo in cui sperimentare in modo divertente l’effetto dei cambiamenti climatici sulle specie animali. Ancora un appuntamento ludico-didattico sarà quello con Luigi Anzivino dell’Exploratorium di San Francisco, per costruire trottole di ogni tipo con materiale di riciclo combinando conoscenze scientifiche ed artistiche.
Non manca lo spazio per i social
Una sezione nuova del programma di quest’anno è rappresentata dalle Rubriche speciali: giornalisti ma anche giovani divulgatori scientifici, i you tuber e TickToker quali Jacopo Veneziani, Barbascura, Matteo Albrizio, Benedetta Santini e Marco Martinelli parleranno dei temi di Futuro Remoto utilizzando i social media e le nuove piattaforme per raggiungere il pubblico dei giovanissimi. La chiave del futuro, e non solo per la comunicazione
Focus su innovazione e nuove economie
Si va a fondo anche dei temi dell'economia, con un focus su innovazione e nuove economie con l’incontro Innovation +Green +Future. Tecnologie digitali e processi industriali virtuosi di sostenibilità ambientale in cui interverranno Reimund Neugebauer, Presidente del Fraunhofer-Gesellschaft, principale istituto di Ricerca tedesco, l’Assessore alla Ricerca, Innovazione e Start up della Regione Campania Valeria Fascione e la Vice Presidente di Confindustria Maria Cristina Piovesana, per un confronto - moderato da Luigi Nicolais, Presidente del Comitato tecnico Scientifico di Città della Scienza - sul contributo della ricerca scientifica ai processi di modernizzazione delle imprese, e su come le tecnologie digitali possono accelerare la transizione energetica degli impianti produttivi, i meccanismi di economia circolare e in generale processi industriali puliti. L’incontro è organizzato da Città della Scienza e dall’Unione Industriali di Napoli e vedrà la partecipazione dei rispettivi presidenti Riccardo Villari e Maurizio Manfellotto.