In Egitto scoperta una mummia con la lingua d'oro, serviva per parlare anche nell'aldilà

In Egitto scoperta una mummia con la lingua d'oro, serviva per parlare anche nell'aldilà

In Egitto scoperta una mummia con la lingua d'oro, serviva per parlare anche nell'aldilà


03 febbraio 2021, ore 17:00 , agg. alle 10:12

Per gli esperti si tratta di una scoperta eccezionale, effettuata non lontano da Alessandria D'Egitto

L'importante scoperta archeologica è stata fatta a Taposiris Magna, un tempio non lontano dalla città Alessandra D'Egitto, nel nord del Paese. Un team congiunto di archeologi egiziani e dominicani, guidati da Kathleen Martinez, ha recuperato una mummia con la lingua d'oro. Secondo le credenze dell'epoca, sarebbe servita al defunto per poter parlare anche nell'aldilà alla presenza del dio Osiride, signore degli inferi e giudice dei morti. 


Un sito di grande interesse

Nel sito archeologico, gli esperti hanno trovato sedici sepolture all'interno di tombe scavate direttamente nella roccia. Diverse mummie sono state recuperate in cattivo stato di conservazione, ma una aveva ancora intatta la lingua d'oro. Risalirebbe a duemila anni fa. Sempre nella località di Taposiris Magna, gli stessi esperti hanno rinvenuto una mummia di sesso femminile con una maschera mortuaria che copre gran parte del corpo e la raffigura con un copricapo mentre sorride. Due delle altre mummie sono state trovate con i resti di alcuni rotoli di pergamena, che saranno studiati. Le tombe stesse sono considerate un vero tesoro perchè le pareti hanno bellissime decorazione. In passato, nello stesso tempio, sono venute alla luce monete con il nome e il ritratto di Cleopatra VII, ultima regina egizia della dinastia tolemaica di lingua greca, che fu al potere tra il 51 e il 30 avanti Cristo. Quandò morì, l'Egitto fu conquistato dai romani. 


Il fascino della regina Cleopatra VII

Cleopatra è sicuramente uno dei personaggi più celebri dell'antico Egitto. Donna molto indipendente, regnò portando avanti una politica espansiva nonostante il crescente potere della Repubblica Romana nel Mediterraneo. Instaurò un rapporto personale con due importanti generali di Roma, Cesare e Marco Antonio. Quando Ottaviano prese possesso del palazzo Reale, tenendo praticamente in ostaggio Cleopatra e i suoi tre figli più piccoli, minacciò di portarli a Roma. La regina non voleva essere esposta in trionfo nella potenza nemica e tra il 10 e il 12 agosto dell'anno 30 avanti Cristo decise di togliersi la vita. La modalità del suicidio non è nota in modo certo, ma tutte le fonti parlano dell'utilizzo di un veleno e indicano che Cleopatra aveva sul braccio due piccoli fori. Si pensa dunque, come spesso raffigurato anche visivamente in opere d'arte e film, che la regina si sia avvelenata con il morso di un aspide o di un cobra egiziano oppure attraverso l'utilizzo di un ago o una spilla. 



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