04 novembre 2020, ore 21:00
Il vaccino Oxford-Astrazeneca sarà sperimentato su 300 volontari presso l'Azienda ospedaliero-universitaria di Modena
In Italia parte la sperimentazione di fase 3 per il vaccino anti Covid-19 di Oxford-Astrazeneca: il primo via presso l'Azienda ospedaliero-universitaria di Modena, tra i sette centri scelti in Italia, dove le inoculazioni partiranno indicativamente il primo dicembre. Nel mese di novembre saranno arruolati 300 volontari, dai 18 anni in su, che saranno sottoposti a sperimentazione a doppio cieco: a 200 sara' somministrato il vaccino e agli altri 100 il placebo. A breve sara' a disposizione un numero verde per informazioni e raccogliere le candidature. Saranno scelti i primi 300 che ne fanno richiesta e che soddisfano i criteri.
I criteri per scegliere i volontari
Per i criteri di arruolamento dei volontari, spiega in videoconferenza Cristina Mussini, direttore della struttura complessa di Malattie Infettive Aou di Modena e docente UniMoRe, nel centro saranno individuate "300 persone, non pazienti, persone sane di qualunque eta' (purche' maggiorenni) e con qualunque patologia, purche' in uno stadio di stabilita'". Ad esempio potrebbero essere accettati "un diabetico compensato" o "un paziente Hiv con terapia retrovirale in corso". Potra' partecipare anche chi e' stato colpito da Covid, ma non in fase acuta. Non saranno ammessi pazienti immunodepressi, donne in gravidanza. Obiettivo dell'Aou di Modena e' scongiurare file e assembramenti sul posto: per candidarsi sara' entro oggi a disposizione un numero verde, mentre le prenotazioni saranno gestite tramite un'agenda elettronica. Il luogo scelto per effettuare le somministrazioni e' il poliambulatorio dell'Aou, dove sara' creato un percorso ad hoc per chi si sottoporra' alla sperimentazione. Nessuna task force dedicata per questa operazione di test: "Non abbiamo a disposizione alcuna risorsa aggiuntiva - spiega Mussini - il personale ruotera'". La sperimentazione in doppio cieco 2 a 1 vuol dire che su 300 partecipanti in 200 riceveranno la dose del vaccino e gli altri 100 un placebo. Nessuno, nemmeno il personale medico, sapra' a chi viene somministrato cosa. Solo quando il cieco si aprira' anche ai cento che avevano avuto il placebo sara' somministrato il vaccino.