In Italia realtà aumentata stenta, il trend, i gemelli digitali

In Italia realtà aumentata stenta, il trend, i gemelli digitali Photo Credit: foto agenzia fotogramma.it
05 aprile 2025, ore 08:00
Le tendenze emergono dalla ricerca dell'Osservatorio Extended Reality & Metaverse del Politecnico di Milano
Più di 80 visori e occhiali intelligenti disponibili sul mercato globale, oltre 130 mondi virtuali, ma in Italia la realtà aumentata è solo agli albori con pochi progetti in campo e scarsa conoscenza da parte delle aziende, il 63% non le conosce a sufficienza. Mentre cresce il trend dei gemelli digitali, repliche di oggetti o ambienti reali con cui gli utenti possono interagire, potenziate dall'intelligenza artificiale. Le tendenze emergono dalla ricerca dell'Osservatorio Extended Reality & Metaverse del Politecnico di Milano, che fa il punto sulle tecnologie immersive.
Il boom nel 2021
Hanno avuto un apice di popolarità nel 2021 con l'annuncio del metaverso da parte di Mark Zuckerberg e poi sono finite sottotraccia. In Italia - secondo la ricerca - a partire dal 2020 sono nati da 500 aziende 611 progetti di Extended Reality (Xr), di cui 377 rivolti ai consumatori finali. Di questi, 123 sono stati avviati nel 2024 segnando un calo del 9% rispetto al 2023, in particolare per una riduzione degli investimenti nei settori commercio, finanza e automotive "a causa della minor attenzione mediatica su questi temi".
I primi posti
Il turismo (24%) e il commercio (24%) sono ai primi posti delle applicazioni, ma crescono iniziative nel settore istruzione (12%) e sanità (7%). Alcuni esempi sono la teleriabilitazione dei pazienti, la terapia del dolore o l'assistenza, e l'utilizzo dei gemelli digitali per le lezioni in aula.
Un campo di applicazione in ascesa
Quello dei gemelli digitali è un campo di applicazione in ascesa a livello globale. Ad esempio nel commercio per analizzare i flussi dei clienti (come è stato fatto da Walmart); nella Pubblica amministazione, come è avvenuto a Singapore, si possono creare repliche virtuali delle città per simulare il traffico e migliorare la viabilità; nell'industria riproducendo stabilimenti e linee di produzione per testare modifiche nelle catene di montaggio senza fermare la produzione reale (un sistema adottato dal Gruppo Renault). Inoltre, l'IA sta spingendo l'innovazione nei servizi, si sta assistendo in particolare all'integrazione negli strumenti per la creazione di contenuti. "Si stanno delineando le basi per l'Industrial Metaverse in cui l'integrazione e la connessione fisico-digitale consentiranno lo sviluppo di applicazioni evolute di monitoraggio, progettazione, prototipi e formazione con risparmi di costi e tempi", afferma Riccardo Mangiaracina, Responsabile Scientifico dell'Osservatorio Extended Reality & Metaverse. L'analisi tiene traccia anche dei mondi virtuali pubblici che nel corso del 2024 sono risultati 135 (+5 rispetto al 2023). E dei dispositivi per l'accesso alla extender reality: ad oggi se ne contano 82 sul mercato, di cui 17 lanciati nel 2024. Nel 2025 sono attesi oltre 20 nuovi dispositivi.