In migliaia per l'ultimo saluto a Sinisa Mihajlovic. Il cardinale Zuppi: "Ha dato un'occasione a chi non l'aveva mai avuta"
19 dicembre 2022, ore 20:53 , agg. alle 23:04
A Roma migliaia di tifosi hanno omaggiato l'ex calciatore e allenatore. Presenti tanti personaggi del mondo calcistico e non solo
"Non è scappato davanti alla malattia, ha dato forza mostrando la fragilità dolce di un guerriero". Cosi il cardinale Matteo Maria Zuppi, nell'omelia funebre per l'ultimo saluto a Sinisa Mihajlovic. Le migliaia di persone che si sono presentate per salutare l’ex calciatore e allenatore dimostrano ancora una volta, quanto Sinisa abbia lasciato un segno indelebile nella vita di molti. Nella basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, in piazza della Repubblica a Roma, numerosi anche i personaggi del mondo della politica, dello spettacolo e ovviamente del calcio. Da Totti a Mancini, dal ministro dello Sport Abodi al cantante Gianni Morandi. Tra i tifosi presenti anche quelli della Stella Rossa, la squadra con cui Mihajlovic ha vinto la Coppa dei Campioni da calciatore, nel 1991. Un lungo applauso e una serie di cori hanno poi accompagnato il feretro mentre l'auto si allontanava dalla basilica, diretta al cimitero del Verano insieme ai familiari.
I PRESENTI DURANTE LA CERIMONIA
I giocatori e la dirigenza del Bologna sono stati i primi ad entrare in chiesa. A seguire il pullman della Lazio. Presente anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò, Sarri, il ct Roberto Mancini e Vincenzo Montella. Subito dopo è stata la volta dell'amico Francesco Totti, arrivato in compagnia di Bruno Conti e Morgan De Sanctis, seguiti dal presidente della Lazio e senatore Claudio Lotito. Alla cerimonia funebre era presente tra gli altri il ministro dello sport serbo Zoran Gajic, in rappresentanza del governo di Belgrado e del presidente Aleksandar Vucic. Ai funerali hanno assistito anche delegazioni della Federcalcio serba e della Stella Rossa di Belgrado. Tra gli altri erano presenti gli ex calciatori della ex Jugoslavia Dejan Stankovic, Vladimir Jugovic, Zoran Mirkovic, Gordan Petric, Slavisa Jokanovic, Robert Prosinecki, Zvonimir Boban.
LE DICHIARAZIONI DI MANCINI E LOTITO
"Una vita insieme, era una amicizia profonda. E' stato un onore averlo come amico. E' un grande dispiacere". Queste le parole del ct dell'Italia Roberto Mancini al termine del funerale di Sinisa Mihajlovic. "Il ricordo che ho è di un grande amico, di un grande uomo e di un grande padre: un professionista. Ho sempre avuto un rapporto di amicizia con la famiglia e con lui in particolare. È una persona che deve rappresentare un esempio come professionista e come uomo. Ha avuto il coraggio, la dignità di portare avanti una malattia che è stata devastante. Per noi è un esempio di dignità e soprattutto di forza". Così ha commentato invece il presidente della Lazio, Claudio Lotito.