In Parlamento la relazione del ministro degli Esteri Di Maio sull'attentato in Congo

In Parlamento la relazione del ministro degli Esteri Di Maio sull'attentato in Congo

In Parlamento la relazione del ministro degli Esteri Di Maio sull'attentato in Congo


24 febbraio 2021, ore 16:30

Domani i funerali di Stato a Roma per l'ambasciatore Luca Attanasio e per il Carabiniere Vittorio Iacovacci

Luca Attanasio e Vittorio Iacovacci sono stati vittime di un vile agguato. Lo ha detto oggi in Parlamento il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, ricostruendo quanto accaduto lunedì in Congo. Ieri sera le salme dell'ambasciatore e del Carabiniere sono arrivate all'aeroporto Ciampino di Roma, accolte dai familiari, dal Presidente del Consiglio, Mario Draghi, dallo stesso Di Maio e dal ministro della difesa Guerini. Oggi si terrà un Consiglio dei Ministri che delibererà i funerali di Stato per le due vittime. Le esequie domani a Roma. 


La ricostruzione di Di Maio

L'intervento del ministro Di Maio alla Camera è stato preceduto da un lunghissimo applauso per i due servitori dello Stato assassinati in Congo. Il Governo italiano ha chiesto alle Nazioni Unite l'apertura di un'inchiesta su quanto accaduto. La sicurezza del convoglio, infatti, era affidata all'organizzazione dell'Onu, che ha deciso di non fornire una scorta considerando la strada sicura. La zona però è da sempre pericolosissima per i molteplici attacchi di bande armate, che hanno causato centinaia di morti. L'attacco è avvenuto alle 10.15 di mattina. Sei persone armate hanno fermato le auto mettendo ostacoli sulla strada, hanno ucciso l'autista e portato gli ostaggi nella foresta. Quando i terroristi hanno visto entrare in azione i ranger del Parco di Virunga, hanno sparato ad Attanasio e Iacovacci. Il militare sarebbe morto subito, l'ambasciatore in ospedale.


L'inchiesta sulla morte dei due italiani

Il ministro Di Maio ha detto che l'impegno della Farnesina ha consentito di riportare le salme in Italia in tempi brevi. I risultati dell'autopsia, effettuata all'ospedale Gemelli di Roma, saranno inviati alla Procura, che ha aperto un'inchiesta. Secondo fonti congolesi, gli autori dell'attentato fanno parte dei combattenti delle Forze democratiche per la liberazione del Ruanda. La milizia è stata formata da estremisti hutu responsabili del genocidio ruandese del 1994. L'obiettivo era probabilmente quello di rapire l'ambasciatore per ottenere denaro. La milizia è nella regione da oltre 20 anni e avrebbe causato centinaia di morti. Nella zona, con la popolazione poverissima, sono i criminali a spartirsi le preziosissime risorse naturali. 


Oggi due nuovi attacchi

Nella regione in cui sono morti i due italiani, quella del Nord Kivu, oggi si sono verificati due nuovi attacchi. I ribelli delle Forze Democratica Alleate, un gruppo armato ugandese islamico, hanno assalito il villaggio di Kisima, provocando undici vittime. Altre due persone sono state uccise nella località di Oicha. 




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