In Russia il giornalista americano Evan Gershkovich condannato a 16 anni di carcere per spionaggio
19 luglio 2024, ore 16:08 , agg. alle 18:57
Accusato di avere raccolto informazioni segrete per conto della Cia, dovrà scontare la pena in un carcere di massima sicurezza
Il giornalista americano del Wall Street Journal Evan Gershkovich è stato condannato a 16 anni di carcere per spionaggio al termine di un processo a porte chiuse che si è svolto presso il tribunale regionale di Sverdlovsk a Ekaterinburg, città che si trova a 1667 km a est di Mosca. La prima udienza si era tenuta lo scorso 26 giugno, la sentenza è dunque arrivata in tempi record. L'accusa aveva chiesto una condanna a 18 anni per Evan Gershkovich, arrestato nel marzo dello scorso anno proprio a Ekaterinburg. Il giornalista è stato condannato per avere raccolto, su mandato della Cia, informazioni sulla Uralvagonzavod di Nizhny Tagil, una imponente fabbrica dei carri armati. Le prove relative all’accusa di spionaggio, comunque, non sono state mai esibite, anche se il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov aveva parlato di prove inconfutabili. Il reporter statunitense si è sempre professato innocente, fin dal giorno in cui è finito in manette.
Una condanna scandalosa
Tante le reazioni per la dura sentenza emessa in Russia. "Una condanna scandalosa", ha commentato l'amministratore delegato di Dow Jones ed editore del Wall Street Journal Almat Latour. "Evan Gershkovish, viene detenuto ingiustamente per aver svolto il suo lavoro da giornalista", ha aggiunto Almat Latour. Gershkovich, figlio di esuli ebrei scappati nel New Jersey dall'ex Unione Sovietica, dovrà scontare la pena inflitta oggi in una colonia penale di massima sicurezza. "L'imputato non ha ammesso la sua colpevolezza durante il processo. Tuttavia, l'insieme delle prove presentate alla corte è stato sufficiente per condannarlo", ha riferito il servizio stampa del tribunale regionale di Sverdlovsk, citato dalle agenzie.
Bruxelles contro la sentenza
"L'Ue condanna fermamente la pena detentiva a 16 anni Evan Gershkovich. La Russia usa il suo sistema legale politicizzato per punire il giornalismo. L'Ue lancia un appello a liberare Evan e tutti gli altri prigionieri politici". E' quanto ha dichiarato nel pomeriggio l'alto rappresentante dell'Unione Europea Josep Borrell. "La condanna a 16 anni di carcere contro il giornalista del Wall Street Journal Evan Gershkovich è l'antitesi della giustizia. Un processo farsa e politicamente motivato. Il giornalismo non è un crimine. Evan deve essere rilasciato immediatamente". Così la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola.
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