In Tv i nuovi episodi dell’ispettore Rocco Schiavone, Giallini, il protagonista, io e lui quanto siamo simili
12 marzo 2021, ore 11:30 , agg. alle 14:11
Rocco Schiavone è pronto ad indossare i panni dell’ispettore Marco Giallini nei nuovi episodi della serie tratta dai romanzi di Antonio Manzini, approderà in tv dal prossimo 17 marzo
Arrivano in Tv i nuovi episodi dell’ispettore Marco Giallini e ad interpretare il ruolo è Rocco Schiavone che ormai si è immedesimato nel personaggio. “Non faccio fatica ad interpretarlo è quasi una pausa tra un ciak e l'altro perché mi trovo bene nei suoi panni tanto siamo simili, ovviamente togliendo la parte del poliziotto o le amicizie discutibili. Poi Antonio Manzini è un autore di molto generoso e talentuoso che non ho mai incontrato difficoltà” ha detto Schiavone. L'attore romano di Trastevere, come il suo personaggio è pronto a indossare di nuovo il loden e ad affrontare la neve di Aosta per calarsi nei panni del vicequestore più cinico e sarcastico che la televisione conosca, il tutto all'insegna del noir e del poliziesco.
La quarta stagione
Le nuove puntate della quarta stagione saranno in prima visione su Rai2 mercoledì 17 e mercoledì 24 marzo alle ore 21.25 . Tratta dai romanzi di Antonio Manzini (che sono editi in Italia da Sellerio Editore) le nuove puntate prendono spunto dagli ultimi romanzi gialli bestseller: “Rien ne va plus” e “Ah, l'amore, l'amore”.
La trama
Sradicato dall'amata Roma e trasferito da tempo, ad Aosta per motivi disciplinari, Schiavone non si è mai davvero ambientato nella città d'adozione. Continua a mal sopportarne il rigido clima e la neve che si ostina ad affrontare con i suoi immancabili loden e Clarks. Sempre tormentato, anche emotivamente redento, dal ricordo dell'amata moglie Marina che immagina e rimpiange ogni giorno dalla sua tragica scomparsa. E poi le amicizie discutibili, quei vizi non propriamente legali e ortodossi, come i suoi metodi di indagine e il suo linguaggio a dir poco sfrontato, senza limite di turpiloquio e d'intercalare colorito.
“Ma Schiavone è sempre quello inventato da Manzini” , sottolinea Giallini, descrivendo il suo personaggio “e io non vorrei assolutamente fosse diverso. Rocco è fuori dagli schemi ma - aggiunge l'attore - ha un senso della giustizia e dell'etica tutto suo, non sempre coincidente con la legge. Ma è un uomo complesso, malinconico, che ci permette di riflettere su temi importanti”.
I nuovi episodi
Il vicequestore non è cambiato e lo ritroveremo, in questa quarta stagione, sempre alle prese con i suoi demoni interiori e con la medesima caparbietà da poliziotto rude e implacabile. Insieme ai suoi uomini sarà impegnato a far luce su due casi particolarmente complessi. Il primo condurrà il vicequestore nelle pieghe buie del gioco d'azzardo e il secondo a far luce non solo su un caso frettolosamente etichettato come malasanità, ma anche e soprattutto su una parte di sé che ha per troppo tempo tenuto nascosta e protetta da tutti: quella dei sentimenti. Dice lo scrittore Antonio Manzini: “Ad esempio non pensa mai al suicidio perché a suo avviso sarebbe come commettere un reato di omicidio in quanto ai danni di una persona depressa e fragile”.