In Ucraina, anche a Pasqua, non si ferma l'offensiva russa, colpite ancora una volta Mariupol e Kiev
17 aprile 2022, ore 12:22 , agg. alle 10:50
Nella capitale sospesi per oggi tutti i corridoi umanitari, non c'è l'intesa con le truppe di Mosca sulle modalità per far evacuare la popolazione civile dalla città
Le sirene d'allarme sono scattate, di nuovo, questa mattina, in tutte le città ucraine, prese di mira dall'attacco russo. Esplosioni sono state avvertite, ancora una volta, a Kiev. Alle 6, ora italiana, è scaduto l'ultimatum per arrendersi ai soldati che difendono Mariupol, asserragliati in un'acciaieria. Nel suo ultimo video il presidente ucraino Zelensky ha definito "disumana" la situazione nella città portuale assediata, dove "la Russia sta deliberatamente cercando di distruggere tutti coloro che sono lì". In un'intervista alla Cnn, che andrà in onda oggi, Zelensky è anche tornato a ribadire che "le truppe di Mosca in Ucraina stanno commettendo un genocidio. Abbiamo prove audio e video in cui si sentono i russi dire che ci odiano e che ci distruggeranno".
La Pasqua non ferma le armi
Proseguono gli attacchi russi, in quasi tutte le regioni dell'Ucraina. A Kiev è stato colpito il sobborgo di Brovary, che rischia l'interruzione di luce e acqua. Il sindaco di Irpin, Oleksandr Markushin, ha affermato che finora il 71% della città ha subito danni per i bombardamenti russi. E resta la paura sull'utilizzo di armamenti non convenzionali. Il primo cittadino di Trostianets ha affermato che le autorità locali hanno trovato i resti di armi chimiche, con "Sarin e altre sostanze velenose", nel villaggio di Bilka, che era stato occupato dai russi.
In arrivo nuove sanzioni contro Mosca
Il sesto pacchetto di sanzioni dell'Unione europea contro Mosca riguarderà il petrolio e le banche russe, ha spiegato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al quotidiano tedesco Bild am Sonntag. "Stiamo esaminando ulteriormente il comparto banche, in particolare Sberbank, che rappresenta il 37% del settore bancario russo. E naturalmente ci sono le questioni energetiche", ha affermato la Von der Leyen, spiegando che l'Ue sta lavorando su "meccanismi intelligenti", in modo che il petrolio possa essere incluso anche nelle prossime sanzioni.
Putin e Draghi
Il cancelliere austriaco Karl Nehammer ha riferito che, nel suo incontro a Mosca col leader russo, lo scorso 11 aprile, lo stesso Putin avrebbe assicurato che "collaborerà all'inchiesta internazionale" sui crimini di guerra commessi, secondo la comunità internazionale, dalle forze russe in Ucraina. Putin, però, "non si fida del mondo occidentale. Quindi questo sarà il problema in futuro". In un'intervista al Corriere della Sera, il premier Mario Draghi ha parlato dei suoi tentativi di convincere Putin a trovare una strada per la pace: "Ci siamo telefonati prima dell'inizio della guerra. Ci siamo lasciati con l'intesa che ci saremmo risentiti. Alcune settimane dopo, però, ha lanciato l'offensiva".
Ancora morti civili
Nella regione di Kiev, dopo la ritirata dei russi, si è aggravato il drammatico bilancio dei civili uccisi, con oltre mille cadaveri ritrovati. Lo ha reso noto l'agenzia di stampa Unian, citando i dati del capo della polizia locale, Andriy Nebytov. A Borodyanka, in particolare, i corpi di 41 persone sono stati estratti dalle macerie dopo l'ennesimo attacco delle truppe di Mosca. La città di Kharkiv, nelle ultime ore, è stata bombardata 23 volte in 24 ore.