In uscita il libro shock del nipote di Trump: sotto accusa il tycoon e le sue frasi contro i disabili.
In uscita il libro shock del nipote di Trump: sotto accusa il tycoon e le sue frasi contro i disabili. Photo Credit: Agenzia Fotogramma
25 luglio 2024, ore 21:00
Le incredibili affermazioni contenute nel libro: Mio zio Donald Trump mi ha detto che gli americani disabili come mio figlio “dovrebbero semplicemente morire".
Una corsa alle elezioni presidenziali americane sempre più infuocata. Dopo l’annuncio del ritiro di Biden per i democratici e la probabile ascesa di Kamala Harris nei sondaggi per l’elezione finale, arriva un’altra tegola per Donald Trump.
Il titolo della rivelazione pubblicata poche ore fa dal “Time” è impressionante: “My Uncle Donald Trump Told Me Disabled Americans Like My Son ‘Should Just Die’” (Mio zio Donald Trump mi ha detto che gli americani disabili come mio figlio “dovrebbero semplicemente morire”).
La vicenda
Il tycoon infatti avrebbe detto al nipote Fred di lasciar morire il figlio disabile. E si tratta solo di una delle rivelazioni contenute nel memoir "All In The Family" di Fred Trump III, in uscita la prossima settimana. Il memoir esce durante la campagna elettorale in cui appunto Trump ora sfida Kamala Harris, prima donna di colore vicepresidente. Fred ricostruisce la vicenda della sua vita affianco a Donald nei minimi dettagli.
Lui e sua moglie Lisa erano profondamente appassionati, nel poter sostenere, dopo l’elezione del 2017 dello zio, qualcosa che vivevano ogni giorno: le sfide per le persone con disabilità intellettive e dello sviluppo e le loro famiglie.
Il figlio disabile e la lotta per i diritti
Loro figlio William, il terzo figlio, è nato il 30 giugno 1999. Nel giro di 24 ore, è passato dall'apparentemente sano a lottare per la sua vita in terapia intensiva neonatale. Crescerlo è stato diverso fin dall'inizio. A William furono diagnosticati a tre mesi spasmi infantili, un raro disturbo convulsivo che nel caso di William alterò il suo sviluppo fisico e cognitivo.
Ci sono voluti 15 anni prima che il suo team medico potesse individuare con precisione la causa della sua condizione: una mutazione KCNQ2, un errore genetico che i medici chiamavano delezione del canale del potassio.
Da lì è partito un percorso con tante richieste e sfide diverse. Ma ci sono cose che possono essere fatte solo dal governo, sia federale che statale. Così loro, i coniugi, volevano portare persone competenti alla Casa Bianca, per vedere se potevano fare la differenza.
Da lì la richiesta di intervento in questo senso allo zio e la sua risposta negativa, destinata a far discutere e, forse, a pregiudicare la sua corsa alla Casa Bianca.