Inaugurazione dell'anno giudiziario. Cassano: cala la durata dei processi, attenzione massima sui femminicidi
25 gennaio 2024, ore 13:40
La giustizia migliora, anche se si registrano ancora carceri sovraffollate, morti sul lavoro e femminicidi, per cui occorrono una prevenzione culturale e l'indipendenza economica delle donne
Nell'Aula magna della Corte di Cassazione è iniziata la cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Ministro della Giustizia Carlo Nordio. Per la prima volta ad aprire è una donna, la Presidente della Cassazione Margherita Cassano. Tanti i temi toccati nel suo intervento. Nel bilancio, una giustizia che fa passi avanti, anche se si registrano ancora carceri sovraffollate, troppi femminicidi e morti sul lavoro.
LE RIFORME DEI PROCESSI
"L'anno appena trascorso ha visto l'intera magistratura sia ordinaria che onoraria impegnata nel dare attuazione alle riforme del processo civile e penale varate nel 2022" ha spiegato la Presidente Cassano, parlando di uno sforzo corale animato da senso di responsabilità e scrupolosa attenzione. Il numero dei processi penali italiani - ha spiegato - cala, con pendenze ridotte del 13% nei tribunali e del 6,5% nelle corti d'appello. Superata anche l'ottica "carcero-centrica", privilegiando nel caso di reati minori forme risarcitorie. Anche se le carceri sono ancora troppo affollate, con 62.707 detenuti a fronte di 51.179 posti disponibili. Cassano ha poi evidenziato la riduzione dei tempi per arrivare a sentenza: In tribunale si è passati da 386 giorni a 310, in Corte d'appello da 815 giorni a 689. "È quindi possibile" ha aggiunto "formulare una prognosi di conseguimento degli obiettivi fissati dal PNRR, pari, rispettivamente, a 282 giorni per i Tribunali e a 601 giorni per gli Uffici di secondo grado".