Incendio nella villa di Alex Zanardi, l'ex campione di handbike trasferito in una centro medico di Vicenza
Incendio nella villa di Alex Zanardi, l'ex campione di handbike trasferito in una centro medico di Vicenza
03 agosto 2022, ore 07:16
Il rogo è scaturito dall'impianto fotovoltaico dell'abitazione ma è stato spento dai vigili del fuoco prima che si propagasse. Per evitare rischi e in attesa delle verifiche sui macchinari che aiutano Zanardi a vivere, l'ex campione è stato spostato in una struttura a Vicenza
Un incendio che poteva avere conseguenze gravi. Ha suscitato forti preoccupazioni il rogo scoppiato nella villa di Noventa Padovana dell’ex campione di formula 1, Alex Zanardi, costretto da due anni a vivere attaccato alle macchine per un drammatico incidente avvenuto in provincia di Siena a bordo della sua handbike. Le fiamme, per cause ancora da accertare, sono scaturite dall’impianto fotovoltaico sul tetto dell’abitazione. L’immediato intervento dei vigili del fuoco ha permesso di evitare che l’incendio si propagasse a tutta la struttura.
Zanardi trasferito a Vicenza
Ancora non è chiaro se i macchinari che aiutano Zanardi a vivere abbiano subito danni. Anche per questo i familiari hanno deciso di spostarlo in un centro medico attrezzato di Vicenza. Probabilmente lo stesso dove dalla fine di aprile del 2021 ha trascorso diversi mesi: il reparto di riabilitazione al primo piano dell'ospedale San Bortolo. Il rientro a casa potrebbe esser deciso una volta che i tecnici avranno accertato il corretto funzionamento di tutti i sistemi di assistenza.
L'Incidente di due anni fa
Alex Zanardi ormai da tempo è alle prese con il lungo percorso riabilitativo intrapreso dopo il gravissimo incidente avvenuto il 19 giugno del 2020: durante una tappa della staffetta di Obiettivo Tricolore di handbike, in provincia di Siena, il suo mezzo urtò un camion in curva. Nell'impatto riportò ferite gravissime e restò in coma farmacologico fino al gennaio dello scorso anno. In una intervista di circa un anno fa, la moglie Daniela affermò che Zanardi stava lottando "come un leone". A Natale, l'ex pilota di Formula 1, era finalmente tornato a casa. “E’ un combattente, ma in quest'anno e mezzo, col Covid, in ospedale e in clinica siamo potuti stare poco, e in pochi, vicino a lui. Ora tornare in famiglia gli farà bene e lo aiuterà a lottare ancora di più”, aveva spiegato la donna. Solo l’ultimo atto per Zanardi, abituato a combattere e a superare tutte le avversità fin dal terribile incidente in cui rimase coinvolto ormai 20 anni fa . Durante una gara del campionato Champ Car, in Germania, perse il controllo della sua auto che venne centrata da un’altra vettura . Al pilota vennero amputate entrambe le gambe e subì 7 arresti cardiaci. Dopo il difficile recupero, iniziò la sua nuova avventura, a bordo di una handbike. Nel paraciclismo ha conquistato quattro medaglie d'oro ai Giochi di Londra nel 2012 e Rio nel 2016, diventando un simbolo e un esempio per la sua straordinaria capacità di non mollare mai.